SMART MOBILITY

L’e-hailing cambia il paradigma della mobilità urbana: è l'”effetto” mytaxi

Uno studio realizzatodall’Università Bocconi descrive il nuovo scenario venutosi a creare a seguito della diffusione delle app per la prenotazione dei veicoli. Operazione win-win per clienti e autisti. E si registra una forte diffusione del mobile payment

Pubblicato il 19 Set 2018

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L’app mytaxi ha presentato oggi a Roma presso il Senato della Repubblica i risultati dello studio “Mobilità Urbana e Tecnologia: l’impatto dell’e-hailing”, realizzato da un’equipe di ricerca del CERTeT dell’Università Bocconi. Lo studio, presentato durante la Settimana Europea della Mobilità, intende tracciare un quadro degli impatti dell’e-hailing, ovvero della chiamata taxi tramite applicazione, nella mobilità urbana, che oggi è sempre più complessa e caratterizzata da una richiesta crescente di flessibilità e servizi on demand.

Lo studio ha preso in considerazione i principali dati di servizio riferiti a un periodo di 12 mesi, tra ottobre 2016 e settembre 2017, nelle città di Milano e Roma. Sono emerse così due macro-categorie di benefici generati dalla diffusione dell’e-hailing: da una parte la flessibilità nell’accesso e nell’utilizzo dei servizi, con impatti positivi sull’efficienza negli spostamenti, dall’altra la percezione di maggiore conoscenza e trasparenza delle fasi del viaggio, che ne semplifica la fruizione. Tra i benefici spiccano, inoltre, il miglioramento in termini di sicurezza e affidabilità del servizio di trasporto, soprattutto per chi ha la necessità di gestire viaggi di terzi, e un maggior risparmio di costo che, in virtù della flessibilità del servizio, costituisce un elemento potenzialmente decisivo nella scelta di sostituire la mobilità privata, specie nel caso della seconda automobile.

“Il valore aggiunto dello studio redatto della Bocconi è di aver fornito una fotografia della mobilità urbana nelle nostre città“, ha affermato Barbara Covili, General Manager di mytaxi Italia. “Dall’analisi dei risultati emersi, possiamo così capire quali siano i reali benefici apportati dall’e-hailing alla mobilità, tra cui il miglioramento della sicurezza, dell’affidabilità e della trasparenza del servizio di trasporto. I risultati dello studio saranno sicuramente utili ai decisori pubblici, alle aziende private e ai tassisti, per comprendere come sta cambiando il settore taxi dopo la diffusione dell’e-hailing.”

“mytaxi è l’app per i taxi leader al mondo che ha dato avvio all’e-hailing, permettendo di prendere un taxi con un semplice tocco sullo smartphone”, ha sottolineato Eckart Diepenhorst, Ceo mytaxi. Il nostro obiettivo è quello di fornire un servizio innovativo e al passo coi tempi, in grado di integrare continuamente nuove funzionalità, contribuendo a creare una mobilità urbana moderna, sicura e conveniente, utilizzando risorse esistenti senza aggiungere altri veicoli sulla strada. Questo è quello su cui lavoreremo in futuro ed è proprio su queste tematiche che lo studio ci dà degli input importanti”.

Per valutare l’impatto della diffusione dell’e-hailing nelle città e nelle modalità di lavoro dei tassisti, lo studio ha, inoltre, realizzato una survey tra i tassisti attivi nelle città di Milano, Roma e Torino. Dall’indagine emerge che l’introduzione dell’e-hailing è in grado di generare una riduzione dei tempi di attesa medi tra una corsa e l’altra stimata intorno ai 6,5 minuti in orari di morbida (18%) e a 4,1 minuti in orari di punta (27%). A Roma, tale risparmio di tempo risulta maggiormente rilevante in ora di punta (-7,3 minuti, ovvero una diminuzione del 40%). Al contrario, per Milano i risparmi di tempo risultano maggiori in percentuale (30%) rispetto alla media nell’ora di morbida.

L’utilizzo della piattaforma di e-hailing rispetto alle altre modalità di chiamata e prenotazione risulta, inoltre, molto elevata: l’app viene usata in media per il 51% delle prenotazioni ricevute da un driver, mentre le restanti modalità (strada/parcheggio e chiamata telefonica) contano rispettivamente per il 38% e l’11% delle corse. Questo fenomeno è maggiormente marcato a Milano (59% delle chiamate/prenotazioni gestite via app), rispetto a Roma (49%) e Torino (42%). La survey ha, inoltre, evidenziato come l’uso dell’e-hailing genera un cambiamento nelle modalità di pagamento. Il pagamento tramite app viene effettuato nel 66% dei casi a Milano, 57% a Roma, 56% a Torino.

Ma l’impatto più rilevante generato dall’e-hailing nel settore taxi è probabilmente quello relativo all’aumento del numero di corse, in quanto consente ai tassisti di intercettare la domanda con maggiore efficacia. Per il 68% degli intervistati l’introduzione dell’e-hailing si è accompagnata a un aumento di almeno 3 corse in più al giorno, mentre quasi il 20% ha dichiarato di effettuare almeno 5 corse in più al giorno.

La survey ha, infine, indagato il tema del cambiamento del rapporto tra tassista e passeggero, evidenziando in particolare la percezione di una maggiore rilassatezza (in misura rilevante, nel 56% dei casi) dei clienti rispetto al percorso e al prezzo della corsa. La migliore informazione e trasparenza in merito ai costi e al percorso fornita attraverso le funzioni della piattaforma di e-hailing risulta avere un ruolo fondamentale nella definizione di un rapporto di fiducia fra utente e fornitore del servizio. Anche nel caso del rapporto con i clienti stranieri, la survey evidenzia un miglioramento della propensione dei passeggeri stranieri a comunicare col tassista (77% di risposte positive).

Dallo studio emerge, dunque, che l’arrivo di piattaforme digitali, come mytaxi, nel contesto del trasporto pubblico non di linea, ha un altissimo potenziale di sviluppo, in quanto permette di migliorare il matching tra domanda e offerta, incontrando, da un lato, le necessità di mobilità dei cittadini sempre più alla ricerca di servizi flessibili, on-demand e tecnologicamente evoluti e, dall’altro, quella dei tassisti di fornire un servizio sempre più efficiente, trasparente, immediato e al passo coi tempi.

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