Le Officine Grandi Riparazioni di Torino (Ogr) puntano su R&S e startup e battezzano il nuovo hub internazionale. Ogr Tech è uno spazio di 12mila metri quadri dove la fanno da padrone uffici open space su due piani, modulari e flessibili, con 500 postazioni di lavoro “smart”, tavoli ‘social’, aree “chat sofa” e “ phone booth s ” insonorizzate, scrivanie ergonomiche ad altezze regolabili e memorizzabili in stile headquarters di Google per il massimo comfort sul lavoro.
E ancora: 50 schermi ledwall e videowall per la trasmissione in real time delle news di canali come Bloomberg o Cnbc, oltre a contenuti e dirette streaming di eventi globali come TechCrunch Disrupt SF o Web Summit.
Dei 100 milioni di euro complessivi destinati dalla Fondazione Crt per la rinascita e la tr asformazione delle ex Officine dei treni in Officine delle idee, 50 milioni sono stati investiti nel restauro e nell’allestimento dell’area “Tech”: un software di eccellenza in un hardware storico, trasformato nella nuova missione di posizionare Torino sul la mappa dell’innovazione globale. Con quest’ultimo tassello si completa così il progetto delle nuove Ogr, che comprende anche l’area “Cult” (per mostre d’arte, concerti, spettacoli dal vivo e perfino progetti di virtual reality) e l’area “Taste” di Snodo (per il food & beverage), entrambe inaugurate dopo mille giorni di lavori il 30 settembre 2017.
Focalizzate sul Tech e su alcune verticali di eccellenza come l’intelligenza artificiale e la blockchain , le Ogr Tech ospiteranno 4 differenti attori , in un’ot tica di “contaminazione” positiva per la creazione di un ecosistema italiano dell’innovazione: sotto lo stesso tetto vi saranno infatti startup , scaleup e acceleratori di impresa di rilevanza globale come Techstars, basato in Colorado, per supportare la crescita del territorio e creare “bridge” con i principali hub europei e statunitensi; aziende corporate nazionali e internazionali impegnate in attività di ricerca e sviluppo, per avviare percorsi di open innovation; investitori ; centri di ricerca applicata sugli smart data, con realtà di eccellenza come il Politecnico di Torino e Isi Foundation, che avvierà alle Ogr il primo centro sui Big Data per il non profit, mettendo a punto nuovi indicatori per la valutazione dell’impatto sociale in ambito filantropico.
La strategia di Ibm
Intesa, società del Gruppo Ibm, specializzata nel design e sviluppo di servizi digitali per il business, punta sul futuro e inaugura Intesacampus Ogr, un nuovo polo dove trovano spazio i competence center dell’azienda dedicati all’innovazione, alle nuove tecnologie come blockchain e artificial intelligence, al service design e alle nuove modalità di lavoro in team, con un approccio agile improntato alla co-creation.
Un centinaio di risorse di Intesa troveranno posto all’interno dell’Intesacampus, inserito nell’ecosistema Ogr Tech, nuovo hub torinese nel braccio sud delle Officine Grandi Riparazioni, nato per favorire la creazione collaborativa e come incubatore di idee, focalizzato su start-up, industrie creative e smart data.
“Intesa continua a investire sulla città dove più di trent’anni fa ha iniziato il suo percorso – sottolinea Pietro Lanza, direttore generale di Intesa e Blockchain Director di Ibm Italia – La scelta di nuovi spazi è in linea con la strategia dell’azienda, che mira a posizionarsi come punto di riferimento per l’innovazione e la trasformazione digitale in termini di fornitura di servizi, di elaborazione di soluzioni e di tutto ciò che è necessario per implementare progettualità end-to-end sia in chiave B2B che in ottica B2C”.
II polo Intesacampus Ogr di Torino creerà un asse strategico con l’Ibm Studios di Milano, la nuova casa della tecnologia appena inaugurata Ibm, che si inserisce nel disegno complessivo di rivisitazione degli spazi dell’innovazione collaborativa da parte del Gruppo, per abilitare il business digitale del futuro.