L’EVENTO

Le Olimpiadi della connettività: Parigi banco di prova hi-tech



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I giochi 2024 sono stati l’occasione, per Orange, di mettere a disposizione del pubblico, degli atleti e degli addetti ai lavori servizi di nuova generazione, a partire dalle reti private 5G. Sull’infrastruttura mobile dei giochi sono transitati centinaia di terabyte di dati senza penalizzare la user experience

Pubblicato il 9 ago 2024



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Una rete mobile collegato più di 120 sedi tra Parigi e le altre città coinvolte, arrivando a servire una platea di utenti che può essere paragonata a quella che sarebbe servita per “coprire” 32 campionati mondiali. A realizzarla in occasione dei giochi olimpici nella Capitale francese è stata Orange, operatore di connettività esclusivo per la manifestazione, che ha messo a disposizione degli addetti ai lavori e del pubblico l’infrastruttura mobile e, come complemento, anche un servizio di rete privata 5G implementata ad esempio allo Stade De France, all’Arena Bercy e all’Arena Paris La Defense, oltre che per la cerimonia di apertura lungo la Senna, in un percorso lungo più di sei chilometri, e in mare a Marsiglia a supporto delle gare di vela.

Tutto questo ovviamente in aggiunta a quanto previsto nei principali luoghi di accoglienza e di transito del pubblico e degli atleti, come aeroporti e stazioni ferroviarie. Per mettere a punto il servizio Orange ha dato vita tra il 2023 e il 2024 a oltre 28 eventi di test coinvolgendo complessivamente oltre mille dei propri tecnici.

Picchi di traffico senza precedenti

Incontrando un gruppo di giornalisti durante la manifestazione il Ctio di Orange Events e Paris Olympics 2024, Betrtrand Rojat, ha sottolineato come la portata dell’impresa sia stata evidente soltanto dopo l’inizio della manifestazione. Perché, se da una parte ci si aspettava un traffico dati elevato per le Olimpiadi, quello che si è effettivamente registrato è stato, evidenzia in una dichiarazione pubblicata da MobileWorldLive, “superiore a quello che abbiamo mai visto sulla nostra rete”.

Tra gli esempi più indicativi ci sono i due terabyte di dati transitati in un’ora sulla rete 5G dello Stade De France durante la finale di Rugby vinta proprio dalla Francia, oppure le interazioni degli spettatori con gli smartphone in occasione della finale dei 200 metri farfalla che ha impegnato la star del nuoto d’oltralpe Leon Marchand.

L’utilità delle reti private

Le olimpiadi sono state anche un banco di prova importante per rendere evidente l’utilità delle reti private 5G. Per i giochi, infatti, sono state complessivamente installate 21 celle su reti 5G private, in cinque siti. 12 celle sono servite a coprire la cerimonia d’apertura dei giochi, tre alla marina di Marsiglia al servizio delle gare di vela, quattro allo Stade de France e due in atre sedi, utilizzando lo spettro 3,8GHz – 4,2GHz.

Soltanto per fare un paio di esempi indicativi, le reti private sono state utili ai fotografi accreditati e alle agenzie di stampa, che hanno potuto tramettere complessivamente 20mila fotografie senza imbattersi in rallentamenti o problemi tecnici, e durante la cerimonia di apertura, per trasmettere gli streaming video senza intoppi e con la massima efficienza.

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