Nel calo generalizzato delle Borse globali dovuto all’emergenza coronavirus, l’indice S&P 500 a Wall Street “tiene” grazie ai colossi tecnologici come Apple e Microsoft, che continueranno a sostenere l’intero mercato azionario.
È vero che l’indice Faang (Facebook, Apple, Amazon, Netflix, Google) del Nyse ha perso il 31% dopo il valore record raggiunto il 19 febbraio, mentre l’S&P 500 ha perso “solo” il 25%. Tuttavia le perdite anno su anno dei colossi hitech si limitano al 13%, mentre la flessione anno su anno dell’S&P 500 è del 22%, svelano i dati riportati da Bloomberg. Secondo gli analisti le Big tech sul mercato azionario hanno prestazioni migliori delle imprese degli altri settori e possono fare da bastione contro la crisi e sostegno per gli investitori.
I “fondamentali” delle Big Tech restano solidi
La crescita per i colossi hitech “si è mantenuta per lo più stabile dopo il picco dell’S&P 500 il 19 febbraio”, hanno scritto gli esperti di Rbc Capital Markets. “Nel breve termine pensiamo che questa resilienza continuerà perché i fondamentali tengono maggiormente in chi cresce a ritmi stabili, soprattutto nelle industrie hitech, software, internet e e-commerce”. A meno di un’ondata di redenzioni o liquidazioni di fondi che potrebbe dare origine a una serie di vendite, ha aggiunto Rbc.
Secondo gli esperti di Tallbacken Capital Advisors le grandi aziende della tecnologia e del digitale restano favorite perché sono solide nei conti e hanno ampia liquidità e possono proteggere maggiormente dai rischi – caratteristiche che attraggono gli investitori. Le Big tech con grandi capitalizzazioni di mercato, dicono alla Tallbacken Capital Advisors, possono essere considerate un “ritorno” certo dell’investimento.
Apple e Microsoft sostengono Wall Street
Potrebbe rimanere difficile infiammare l’entusiasmo degli investitori in epoca di pandemia, con la profonda incertezza sulle future evoluzioni dell’emergenza coronavirus. La crescita delle economie globali è prevista in contrazione, come ha confermato un sondaggio tra fund manager condotto da Bank of America.
Tuttavia, nonostante le recenti perdite, anche il generale indice S&P 500, il principale benchmark azionario relativo ai titoli quotati a Wall Street, sta andando meglio di altri indici di Borsa globali grazie al sostegno dei colossi tecnologici, in particolare per “l’effetto resilienza” offerto da aziende come Apple e Microsoft, evidenziano gli analisti di Evercore ISI.
L’outlook è confermato dagli esperti di Piper Sandler: la resilienza tecnica delle Big tech Usa sostiene la Borsa americana. Ci sarà senz’altro un aumento della volatilità, ma il settore tecnologico “continuerà ad essere preferito dagli investitori” e recupererà in tempi relativamente rapidi quando il mercato azionario tornerà a crescere.