Il primo trimestre fiscale del 2016 si è chiuso per Lenovo il 30 giugno con un aumento annuo del 64% dell’utile netto, pari a 173 milioni di dollari. Scende del 6% il fatturato, a 10,1 miliardi di dollari, a causa principalmente della contrazione del mercato dei Personal computer e dei tablet, mentre le vendite degli smartphone rimangono sostanzialmente in linea con quelle del trimestre precedente. L’utile prima delle imposte è pari a 206 mln (+297%). Tra i driver di sviluppo per il futuro l’azienda annuncia di vole ulteriormente spingere sull’innovazione, trasformando il colosso cinese in una società “Device + Cloud”. Il mese prossimo inoltre il colosso cinese presenterà il porprio nuovo modello di smartophone, disegnato per poter supportare al meglio giochi come Pokemon Go e altri programmi che utilizzano la realtà aumentata.
Il primo trimestre fiscale di Lenovo ha coinciso con un periodo in cui i mercati di riferimento hanno visto un rallentamento della crescita del settore o addirittura un declino, anno su anno: i Pc sono in calo del -4,1% e i tablet del -11,1%; il segmento dei server è stato essenzialmente piatto, e quello degli smartphone in crescita del +0,7%. Allo stesso tempo, il RMB (yuan, renmimbi) ha continuato la sua svalutazione, limitando il potenziale di crescita complessiva nel corso del trimestre.
“Anche se il quadro macro-economico e i settori in cui operiamo rimangono sfidanti e hanno provocato un calo dei nostri ricavi, abbiamo migliorato significativamente il nostro profitto anno su anno attraverso prodotti innovativi e una solida esecuzione – afferma Yang Yuanqing (nella foto), Chairman e Ceo di Lenovo – Il nostro business dei PC ha conseguito forti profitti e il nostro business degli smartphone si è stabilizzato rispetto allo scorso trimestre”.
“In prospettiva, nei Pc – aggiunge – ci concentreremo sui segmenti ad alta crescita e faremo leva sul consolidamento del settore per riprendere la crescita. Negli smartphone, ci avvantaggeremo grazie alla differenziazione dei nostri prodotti, sempre più innovativi, e continueremo a spostarci verso fasce di prezzo più elevate per accelerare la crescita e dare una svolta ancor più positiva a questo business”. “Confido nel fatto – ha aggiunto Yang Quanqing in un briefing con la stampa – che nel prossimo anno fiscale riusciremo a capovolgere i risultati nel segmoneto mobile”.
In Europa, Medio Oriente e Africa, la regione oggi guidata dall’italiano Luca Rossi, presidente delle aree Emea e Latam (America Latina), Lenovo ha registrato un fatturato consolidato nel primo trimestre di 2,5 miliardi di dollari, con un calo anno su anno del 7,3%, dovuto a un mix di difficoltà operative e macroeconomiche. L’area Emea ha rappresentato il 24,5% del totale del fatturato mondiale di Lenovo. Nei Pc, l’azienda si è già mossa per migliorare lo stock in giacenza nel canale di vendita, per affrontare le difficili condizioni di mercato e tornare alla crescita. Nel mobile, Lenovo ha visto un miglioramento rispetto al trimestre precedente, anche a seguito del lancio di nuovi prodotti sul mercato. Il business dei data center è rimasto sfidante, con un declino del fatturato e del margine, anno su anno.