Le azioni di Blackberry hanno guadagnato oltre il 3% ieri dopo che il sito Internet Benzinga.com ha diffuso la notizia secondo cui la cinese Lenovo sarebbe pronta a lanciare un’offerta per comprare il vendor canadese.
Benzinga.com ha citato una fonte anonima vicina alle trattative che ha rivelato che il produttore cinese di computer valuterebbe Blackberry 15 dollari per azione e potrebbe presentare ufficialmente la sua proposta nel corso di questa settimana. Lenovo e Blackberry non hanno però confermato, indicando che le loro aziende non rispondono a rumors e speculazioni di mercato.
Non è la prima volta che si vocifera di un interesse di Lenovo per Blackberry: da circa due anni girano rumors su una possibile acquisizione della canadese da parte del vendor asiatico e top manager della stessa Lenovo hanno affermato in più occasioni che la loro azienda è interessata a Blackberry come strumento per rafforzare l’attività di Lenovo nei telefoni cellulari.
Inoltre, lo scorso autunno Blackberry aveva indicato che stava studiando delle alternative strategiche per il suo rilancio, di nuovo alimentando le voci su una possibile vendita; tuttavia allora fonti sentite da Reuters avevano spiegato che il governo canadese si sarebbe opposto a un’eventuale vendita a Lenovo, temendo ripercussioni per la sicurezza nazionale e globale. Infatti, le reti altamente sicure di Blackberry gestiscono il traffico email di migliaia di grandi clienti corporate, di enti governativi e militari in tutto il mondo. In base alla legge canadese (Industry Canada Act), qualunque acquisizione da parte di un’azienda straniera di Blackberry deve ottenere l’approvazione del governo.
Anche gli analisti pensano che la vendita di Blackberry a Lenovo dovrebbe fronteggiare notevoli ostacoli regolatori, ma è possibile anche che Blackberry venda solo il business del cellulari e non quello delle infrastrutture di rete e questa operazione incontrerebbe molte meno difficoltà.