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L’intelligenza artificiale spinge i data center: mercato oltre i 50 miliardi entro il 2028



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Le stime di Dell’Oro. Per il liquid cooling 15 miliardi di ricavi nei prossimi 5 anni. E le infrastrutture del futuro saranno costruite ad hoc per l’AI

Pubblicato il 9 ago 2024



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L’intelligenza artificiale traina gli investimenti sui data center e le soluzioni correlate, come il liquid cooling per il raffreddamento: Dell’Oro group ha rivisto al rialzo le sue stime di crescita del mercato dell’infrastruttura fisica del data center (Data center physical infrastructure, Dcpi), portandole a un tasso composto del 13% dal 2023 al 2028, per un giro d’affari che supererà i 50 miliardi di dollari. Per il liquid cooling solamente sono previsti 15 miliardi di dollari di ricavi nei prossimi cinque anni.

Il rialzo della previsione, contenuta nello studio “Data center physical infrastructure 5-year July 2024 forecast report”, si deve al fatto che Dell’Oro si aspetta una richiesta ancora più elevata di accelerated computing, che richiede investimenti nella distribuzione di potenza ad amperaggio più elevato, alimentazione di backup per gestire la variabilità dei carichi di lavoro e raffreddamento a liquido per soddisfare i requisiti specifici dell’infrastruttura fisica dei carichi di lavoro dell’intelligenza artificiale.

I data center del futuro sono costruiti ad hoc per l’Ai

“Credo che l’Ai sia un’evoluzione, non una rivoluzione. Ad oggi, la maggior parte delle installazioni di calcolo accelerato è stata fatta in strutture non completamente progettate per supportarle”, ha affermato Lucas Beran, direttore della ricerca presso Dell’Oro group. “Il prossimo passo nell’evoluzione dell’Ai è l’elaborazione accelerata distribuita in strutture con infrastrutture di alimentazione e raffreddamento appositamente costruite”.

Beran riferisce che, in molti casi, i vendor di infrastrutture fisiche per data center hanno già ricevuto ordini dai loro acquirenti (spesso i grandi gruppi del cloud) e hanno, quindi, già fatto investimenti per aumentare la loro capacità di produzione; ciò dovrebbe portare a una crescita significativa del mercato Dcpi nei prossimi 18 mesi.

“Man mano che le implementazioni di accelerated computing e l’infrastruttura fisica costruita ad hoc si allineeranno, le prestazioni dei carichi di lavoro dell’Ai ne trarranno beneficio”, ha aggiunto Beran.

Boom di entrate grazie agli investimenti dei big del cloud

Il report indica anche che la crescita delle entrate del mercato Dcpi sarà a due cifre per la maggior parte del periodo di previsione, con un picco nel 2025 e nelle regioni del Nord America, dell’Asia Pacifico esclusa la Cina, dell’Europa e del Medio Oriente e l’Africa (Emea).

I fornitori di servizi cloud e colocation dovrebbero rappresentare la maggior parte della crescita durante il periodo di previsione.

I segmenti di mercato della gestione termica, della distribuzione dell’energia e degli Ups (Uninterruptible power supplies) trifase cresceranno più rapidamente degli altri segmenti.

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