IL REPORT

L’Internet of things corre veloce. A dispetto delle cyber-minacce

Nell’Ict adozione al 71%. In volata anche finance (68%), sanità (66%) e hospitality (63%). Ma la protezione dei dati resta una questione tutta da affrontare

Pubblicato il 12 Mar 2020

iot-150703114835

Le implementazioni IoT sono in aumento in un ampio numero di settori industriali, con l’It e le telecomunicazioni in prima fila: il 71% delle aziende delle telecomunicazioni e dell’information technology riferisce di usare già la Internet of things nelle loro attività comuni. Lo rileva il nuovo studio di Kaspersky intitolato “Superpowers demand responsibility: The collision of efficiency and privacy in IoT”.

Gli altri settori industriali stanno rapidamente chiudendo il divario con quelli che trainano la crescita nell’implementazione dei dispositivi connessi: li usa il 68% delle società finanziarie, il 66% delle organizzazioni della sanità e il 63% delle imprese dell’hospitality. La media di utilizzo, considerando i diversi settori industriali, è del 61%, con un incremento di circa il 10% fra il 2018 e il 2019.

Il report Kaspersky ha unito un sondaggio di 4.958 manager It in 23 paesi nel 2019 più altre fonti, come dati di Gsma, Gartner, Idc e Cybersecurity Insider.

Altri studi confermano il trend più che positivo. Secondo Gsma e Idc, il mercato dei dispositivi IoT raggiungerà il valore di 1,1 trilioni di dollari nel 2026 (+567% rispetto al 2016), mentre Gartner stima che nel 2025 ci saranno 25 miliardi di device connessi.

La sfida per questo boom dell’IoT è naturalmente la sicurezza. Oggetti che trasmettono dati in rete creano nuove vulnerabilità e porte di accesso per hacker e malware con potenziale furto di dati e violazioni della privacy.

IoT vulnerabile: cyber-attacchi in crescita

I cyber-attacchi sono infatti già cresciuti in concomitanza con il boom dell’Internet delle cose, perché per i pirati informatici i device connessi sono un’attraente potenziale porta d’accesso a informazioni di individui e imprese. Nella prima metà del 2019 si sono verificati 105 milioni di attacchi verso dispositivi IoT da parte di 276mila indirizzi Ip unici, contro solo 12 milioni nel 2018, rivela Kaspersky. Il 28% delle aziende che usa piattaforme It ha subito incidenti su dispositivi IoT nell’ultimo anno.

Ciononostante, spesso le imprese non sono pienamente consapevoli dei rischi di sicurezza legati ai dispositivi IoT. Uno studio congiunto di Ponemon Institute e Shared Assessments ha rilevato che molte aziende non hanno un inventario degli oggetti connessi impiegati e meno del 20% dei loro addetti sa individuarli con esattezza.

Secondo la ricerca di Kaspersky, il 36% delle aziende ammette che terze parti hanno accesso alle loro piattaforme IoT. La percentuale è più alta rispetto ad altri elementi dell’infrastruttura di business, come software per la produttività in ufficio (23%), email aziendale (27%) o sistema Erp (30%).

A ciò si aggiunge il rischio rappresentato dal trend del Byod (Bring-your-own-device) applicato alla Internet of things: i dipendenti possono entrare in azienda con il loro dispositivo wearable e altri oggetti connessi personali che possono cercare di collegarsi a Internet. Per le aziende diventa sempre più difficile avere visibilità su quanti device IoT sono nel loro perimetro e riuscire a gestirne i rischi di sicurezza.

Vademecum per un viaggio sicuro verso l’IoT

“L’IoT è un potente abilitatore di business ma per sfruttarne i benefici le organizzazioni devono impegnarsi di più”, afferma Grigory Sizov, direttore di KasperskyOS. L’IoT, continua Sizov, “richiede processi di business dedicati e forti competenze per assicurarsi che venga implementato in modo effiicace e sicuro. Il nostro sondaggio dimostra che la cybersecurity è una sfida che va affrontata anche nel settore della IoT” valutando, tra gli altri fattori, la sicurezza degli apparati, le misure di protezione tecniche e organizzative e la privacy dei dati.

Nel “journey” verso l’IoT Kasperky consiglia alle aziende di implementare i dispositivi connessi solo se sono sicuri by design e dopo averne testato l’affidabilità; condurre regolarmente audit e valutazione dei rischi; aggiornare costantemente la propria lista di partner e fornitori; e implementare soluzioni di cybersecurity, soprattutto per la protezione degli asset strategici.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Video & Podcast
Analisi
Social
Iniziative
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati