IL PROGETTO

Lorf raccoglie 10mila euro per il robot che aiuta i bimbi autistici

Raggiunto in anticipo l’obiettivo della campagna di crowdfunding. In campo “Pepper” per facilitare la socializzazione dei piccoli pazienti tramite giochi

Pubblicato il 09 Dic 2019

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Raggiunge in anticipo il suo obiettivo di raccolta di 10mila euro il crowdfunding #RobotFriend, la campagna lanciata sulla piattaforma Eppela dalla start up innovativa Lorf, co-fondata da Andrea Buragina e premiata al B Corp Italian summit 2018 di Bologna come Best For Italy 2018.

“Siamo entusiasti per il successo riscosso e ringraziamo tutti coloro (sono più di 100) che ci hanno supportato nel progetto – commenta Andrea Buragina, co-founder di Lorf – Un grande ringraziamento va anche a Greta Ray, che ci fa da madrina nell’iniziativa. Questo è pero solo un primo passo verso quello che è il nostro vero obiettivo: avvicinarci il più possibile a quota 20.000 euro”.

Obiettivo di Lorf è sviluppare un laboratorio di robotica in cui bambini normalmente e diversamente abili si possano incontrare intorno al Robot e, attraverso il gioco, divertirsi, apprendere e socializzare, favorendo in questo modo anche l’educazione alla diversità. In campo anche la casa farmaceutica Msd Italia.

Le risorse verranno impiegate per l’acquisto del robot umanoide Pepper che aiuterà i bambini autistici attraverso una serie di giochi a partire da #ColorQuiz.

#ColorQuiz ha un livello di difficoltà medio basso: questo lo rende fruibile dai bambini autistici ma al tempo stesso attraente anche agli occhi dei bambini normalmente abili, a cui viene affidato il ruolo di Tutor. Saranno, pertanto, proprio questi ultimi ad aiutare i bambini autistici ad interfacciarsi con il Robot.

#ColorQuiz, ecco come si gioca

#ColorQuiz è il primo gioco che Lorf ha realizzato e nasce proprio da un’idea dello stesso Buragina: quella di far scoprire ai bambini il mondo che li circonda attraverso i colori. Alla sua creazione ha lavorato un Team, coordinato da Andrea e composto da una psicologa, Claudia Bordicchia, esperta in Psicopatologia dell’Apprendimento, un tecnico, Ewerton Lopes S. de Oliveira, che vanta una consolidata esperienza nell’ambito della robotica, oltre ad un esperto in comunicazione digitale, Michele Berra, da sempre attento a tematiche sociali.

Il gioco prevede una prima parte dove i bambini sono chiamati a giocare e a scoprire, attraverso il Robot, i colori primari e secondari. Nella seconda parte i bambini sono invece chiamati a scoprire i colori del mondo che li circonda rispondendo ad una serie di domande formulate dal Robot, attraverso l’ausilio di contenuti multimediali. “L’AMORE CHE COLORE HA?” è l’ultima domanda che il Robot propone ai bambini e che lancia il video dell’omonima canzone di Greta Ray, giovane modella e cantante che fa da madrina all’iniziativa.

Il Robot ha una forma simile a un giocattolo e dunque cattura subito l’interesse del bambino e crea un canale di comunicazione diretta con lui. Poiché il robot non tradisce emozioni, non cambia espressione vocale o facciale, facilita la concentrazione per i bimbi autistici, che sono ipersensibili agli stimoli esterni e timorosi delle reazioni umane.

Prodotto dalla multinazionale giapponese Softbank Robotics, Pepper è il primo e più avanzato robot umanoide capace di interagire e di rispondere alle richieste dell’utente, e, grazie ad un complesso algoritmo, di riconoscere e reagire proattivamente alle emozioni umane entrando in relazione con l’interlocutore. Un’interfaccia di alto livello e un sistema di intelligenza artificiale (AI) cloud-based gli permettono di comunicare con chi gli sta intorno, analizzando la gestualità, l’espressione e il tono di voce.

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