IL FOCUS/POLITICHE PER LA CRESCITA

Luciani: “Semplificare i rapporti fra Stato, cittadini e imprese”

Quali interventi prioritari, con effetti a breve termine, possono far partire la crescita? Quali iniziative di lungo termine possono consentire all’Italia di invertire la rotta della perdita di competitività? Lo abbiamo chiesto ai principali protagonisti del mondo dell’Ict. Ecco l’intervento dell’Ad di Eustema

Pubblicato il 11 Ott 2012

enrico-luciani-eustema-121010180844

Gli interventi prioritari sono certamente quelli che contribuiscono alla reale semplificazione dei rapporti tra Stato, cittadini e imprese. Nel nostro Paese ancora troppe risorse ed energie sono impegnate in farraginosi e spesso inutili adempimenti. Da questo punto di vista, il decreto “Semplifica Italia”, del ministro Patroni Griffi, individua diverse misure che vogliono contribuire all’immediato miglioramento della nostra vita (pagamenti telematici, cambi di residenza on line, banca dati nazionale dei contratti pubblici per le imprese…), sostenendo la ripresa di un mercato Ict sempre più depresso. Per tradurre in realtà le indicazioni normative non si può infatti prescindere da infrastrutture telematiche e progetti informatici.


Un piccolo passo in avanti, nell’adempimento degli obiettivi dell’Agenda Digitale, potrebbe essere compiuto già con la diffusione degli Open Data. La valorizzazione e l’organizzazione del patrimonio informativo della PA consentirebbe il raggiungimento di un importante doppio risultato, più servizi per l’utente, privato o impresa, e stimolo alla domanda di tecnologia. L’effettiva mancanza di grandi gruppi industriali italiani ha di fatto impedito, nel nostro Paese, l’affermazione di uno standard di competitività omogeneo. Oggi più che mai l’Italia paga gli effetti di uno “sviluppo spontaneo”, a macchia di leopardo, avvenuto in assenza di politiche e strategie di lungo termine.

Eppure l’occasione per invertire la rotta esiste e dovrebbe essere intrapresa senza tentennamenti. Condividendo a pieno gli obiettivi del programma Europa 2020, che prevedono piani organici di investimento in infrastrutture e sicurezza, smart cities, e-gov, ricerca e innovazione competenze digitali, l’Italia riuscirebbe a colmare il gap accumulato nei confronti di alcuni partner europei. Nella stessa ottica l’intero sistema continentale avrebbe qualche speranza di ridurre quello ben più consistente che lo separa dalle economie emergenti. La tecnologia digitale potrebbe favorire la condivisione delle competenze distintive maturate dai singoli stati Ue e la loro reale integrazione, magari attraverso una piattaforma continentale di supply chain che consenta di guadagnare punti di produttività e mantenere nel Vecchio Continente produzioni strategiche altrimenti destinate alla dispersione.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Video
Analisi
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati