“Made in Italy vincente se spinto dal digitale”

Il presidente giovani imprenditori di Confindustria: “La ripresa del Paese passa da innovazione e startup. Abbiamo un genio che tutto il mondo ci riconosce, le nostre imprese devono essere brave a comunicare quello che fanno”

Pubblicato il 30 Nov 2015

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“Noi abbiamo uno strumento unico che è il made in Italy. E un made in Italy supportato da un sistema pienamente digitale non può che essere vincente”. Lo ha detto Marco Gay, presidente dei giovani imprenditori di Confindustria, prendendo parte al convegno “Il viaggio nell’Italia che innova” organizzato a Bologna dal Sole 24 e Confindustria in collaborazione con EY.

Un ruolo fondamentale per la ripresa economica, ha aggiunto, sarà giocato dalle nuove imprese, le startup: “Vedo una generazione di giovani imprenditori che hanno voglia di rimettersi in gioco e che sanno quanto sia importante procedere a innovazioni di prodotto, di processo e di pensiero – ha proseguito Gay – La ripresa del paese passa attraverso la capacità di innovazione delle start-up e tramite la voglia di innovazione delle piccole, medie e grandi aziende. Abbiamo un genio per l’innovazione che tutto il mondo ci riconosce e le nostre aziende devono anche essere più brave nel comunicare al mercato l’innovazione che già ora fanno”.

Poi Gay è tornato sulle dichiarazioni del Ministro Poletti, che nei giorni scorsi aveva parlato della la possibilità di non considerare l’orario di lavoro come unico parametro contrattuale: “Mi sembra un ragionamento che porta al centro, a fianco di quello che è l’orario di lavoro, anche il raggiungimento di obiettivi: così ci si concentra sulla produttività, che è per noi un fattore essenziale della valutazione non solo delle performance dell’azienda ma anche della soddisfazione economica dei nostri collaboratori”.

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