Boom di adesioni per la Call for schools della prossima Maker Faire Rome. Sono oltre 300 le richieste di partecipazione arrivate dagli istituti scolastici di secondo grado, vale a dire il 200% in più rispetto all’edizione 2015. La call, aperta alle scuole nazionali e appartenenti ai Paesi dell’Unione europea degli studenti fra i 14 e 18 anni, è realizzata in collaborazione con il Miur. I 300 progetti in lizza, proposti da 274 scuole di cui 68 non italiane, saranno dunque protagonisti dell’evento dedicato all’innovazione e ai nuovi artigiani digitali, che quest’anno sarà ospitato nella Nuova Fiera di Roma dal 14 al 16 ottobre 2016.
A inizio luglio si riunirà la commissione incaricata di selezionare i progetti che saranno presenti alla Maker Faire Rome: 35 scuole italiane, 5 Its e 15 istituti stranieri. A loro sarà garantito uno spazio gratuito e l’ospitalità per un docente e due studenti, oltre alla copertura delle spese di viaggio. I 55 istituti selezionati concorreranno anche per un premio, una stampante 3D Xfab professionale, messo in palio da DWS, uno dei partner della Maker Faire.
“Un risultato – afferma Luciano Mocci, presidente di Asset Camera, Azienda Speciale della CCIAA di Roma che organizza la Maker Faire Rome – che va oltre le nostre più rosee aspettative. Una chiara dimostrazione, casomai ce ne fosse bisogno, che la Maker Faire è ormai una piattaforma internazionale di grande qualità”. Considerato l’altissimo numero di adesioni pervenute, Mocci non esclude che lo spazio dedicato alle scuole alla Fiera di Roma “possa aumentare, per dar modo a tutti di esporre i propri progetti”. Si tratta, conclude il presidente di Asset Camera, di “un segnale anche per il Paese: i giovani sono la reale speranza di cambiamento per l’Italia e rappresentano un patrimonio che la Maker Faire vuole sostenere in tutti i modi possibili”. Tra gli istituti stranieri in gara, prevalgono quelli greci, seguiti da quelli turchi, quelli romeni, irlandesi, norvegesi, portoghesi, spagnoli, estoni e infine, lituani, israeliani, ungheresi e tedeschi.
Grande successo anche per la Call for universities and research institutes di Maker Faire Rome 2016, novità di questa edizione, che ha visto la partecipazione dei più importanti istituti di ricerca italiani e anche internazionali e ben 60 tra le più importanti università italiane e 6 università straniere (2 dalla Cina, 2 dalla Spagna e 2 dalla Germania). Alle università verrà messa a disposizione un’apposita area della Fiera, previa verifica da parte della giuria della congruità dei progetti ai temi della Maker Faire Rome (3d printing, 3d scanning, droni, cultural heritage e altri).