Il 53,1% delle giovani donne italiane si reputa creativa, percentuale che sale al 66,6% se si considerano le giovani professioniste dei settori Stem. Lo rivela la nuova edizione di “European Girls in Stem”, la ricerca commissionata da Microsoft condotta in tutta Europa su 11.500 ragazze e giovani donne tra gli 11 e i 30 anni che evidenzia un legame tra doti creative e interesse a intraprendere una carriera nell’ambito della scienza, della tecnologia, dell’ingegneria e della matematica (le discipline Stem).
Secondo la ricerca, inoltre, la percentuale delle studentesse che ha un’alta concezione della propria creatività rimane sostanzialmente stabile in età scolare (54,6%) per poi invece diminuire al 47,4% durante gli anni dell’università. È interessante infine notare come le studentesse universitarie italiane abbiano osservato un aumento delle proprie doti creative nell’intraprendere una carriera nei settori Stem (il 61,3% delle studentesse di ingegneria per esempio si reputa creativa), mentre la creatività dalle studentesse che hanno iniziato un percorso professionale nelle arti e nelle discipline umanistiche è andata riducendosi (per esempio, solo il 25% delle studentesse di giurisprudenza si ritiene una persona creativa).
Un dato interessante che spicca dalla ricerca, rispetto alla media degli altri Paesi, riguarda gli alti livelli di creatività delle giovani professioniste del Settore Pubblico italiano, a sottolineare l’importante compito di miglioramento dell’apparato statale a vantaggio dei servizi di cittadini e privati.
I risultati dimostrano quindi la necessità di stimolare la creatività durante l’adolescenza, offrendo alle giovani donne modelli, guide ed esperienze concrete legate alle innumerevoli possibilità offerte oggi dai percorsi professionali Stem. Trasformare le lezioni da passive ad attive e favorirne l’aspetto pratico e sociale contribuisce a radicare l’interesse delle ragazze per le materie Stem e a fornire loro competenze preziose quali il pensiero critico e il problem-solving, fattori di successo sul lungo termine.
“Tra le ragazze e le giovani donne italiane vi è spesso una errata convinzione che la creatività non abbia nulla a che fare con la sfera scientifico-tecnologica – Paola Cavallero, Direttore Marketing & Operations di Microsoft Italia – Come Microsoft ci impegniamo a creare programmi e iniziativa che permettano alle ragazze di acquisire esperienze e competenze pratiche su come le discipline per contribuire alla soluzione di alcuni tra i principali problemi mondiali, facendo leva proprio sulle loro doti creative e sulle loro capacità di problem-solving. È questo il motivo che ci spinge a lavorare insieme a Fondazione Mondo Digitale durante la Settimana di Educazione all’Informatica: sostenendo oggi l’interesse dei più giovani per le materie Stem ci permetterà in futuro di avere professionisti che faranno crescere il Paese, portando innovazione e creatività”.
Nell’ambito della partnership con Code.org, Microsoft incoraggia quindi le studentesse italiane a prendere parte all’Ora del Codice in programma durante la Settimana di Educazione all’Informatica, dal 4 al 10 dicembre 2017, a dimostrazione di come la creatività stia alla base del settore informatico e del coding.
In collaborazione con Fondazione Mondo Digitale, Microsoft ha organizzato corsi di coding in 6 città italiane – Milano, Roma, Napoli, Asti, Pordenone e Bari – coinvolgendo oltre 2600 studenti di 20 scuole italiane.
Durante le lezioni i ragazzi di età compresa fra i 6 e i 19 anni insieme agli educatori di Fondazione Mondo Digitale ed esperti Microsoft avranno la possibilità di avvicinarsi al mondo della programmazione, stimolando il pensiero logico e computazionale e liberando quindi la propria creatività.
Non solo tali iniziative garantiscono alle ragazze le risorse e il contesto necessari per immaginare una carriera nei settori Stem, ma permettono loro anche di coltivare le proprie passioni per il mondo dell’informatica e tutta la creatività che lo caratterizza.
“Quest’anno per la prima volta oltre ai formatori della Palestra dell’Innovazione, nel ruolo di tutor e coach si mettono in gioco anche le Condig Girls per appassionare alle materie scientifiche ragazze e ragazzi di ogni età – evidenzia Mirta Michilli, direttore generale della Fondazione Mondo Digitale – L’associazione delle Coding Girls, nata pochi mesi fa, conferma fin da subito la sua missione di servizio per la formazione delle nuove generazioni e la promozione dell’innovazione a partire dalla scuola”.
Inoltre, i dipendenti Microsoft Italia visiteranno diverse scuole in diverse Regioni italiane dove terranno lezione di codice in collegamento contemporaneo per creare un’Ora del Codice simultanea che colleghi virtualmente gli studenti da tutto il Paese.
Tra le iniziative speciali, ci saranno anche delle lezioni di codice che si terranno nell’Ospedale San Gerardo di Monza in collaborazione con il Comitato Maria Letizia Verga e che daranno ai bambini ricoverati la possibilità di imparare a sviluppare codice.