14 milioni di euro da investire in una manifattura sempre più innovativa. È questo l’ammontare del finanziamento a fondo perduto che Made 4.0 mette a disposizione per conto del ministero delle Imprese e del Made in Italy, nell’ambito delle risorse del Pnrr, per le piccole, medie e grandi imprese che intendono intraprendere un percorso di trasformazione digitale. E intanto il Mimit ammette al finanziamento di 2,6 milioni in tre anni il progetto Design-IT per lo sviluppo di una piattaforma basata su Intelligenza artificiale e digital twin: Spindox capofila, in partnership con Cnr, Mister e Reepack.
Manifattura: finanziamento a fondo perduto
Le aziende italiane possono accedere ai fondi del Pnrr tramite due modalità di finanziamento: partecipando ai bandi di finanziamento a fondo perduto promossi da Made 4.0 e/o semplicemente scegliendo fra i vari servizi disponibili su un ampio catalogo messo a disposizione dal Competence Center. Si possono sviluppare progetti per l’innovazione di processo, di prodotto o dei modelli organizzativi delle aziende, e indirizzare l’evoluzione delle competenze, tramite formazione, quale elemento essenziale al successo di ogni iniziativa.
“Le aziende italiane oggi hanno due ulteriori opportunità per accedere a finanziamenti anche a fondo perduto finalizzati all’innovazione – spiega Marco Taisch, presidente di Made 4.0 -. Attraverso un ampio catalogo di servizi e di contenuti formativi, dal quale le aziende possono scegliere quelli necessari per poter iniziare un percorso di innovazione digitale: sono immediatamente fruibili e sono soggetti a intensità di aiuto che vanno dal 40% al 100% del costo dei servizi, in base alle caratteristiche dell’azienda (micro, piccole e medie o grandi aziende)”.
Manifattura: il bando “a sportello”
Contemporaneamente le imprese si possono presentare ai bandi di finanziamento che Made 4.0 pubblica, progetti con un livello di complessità maggiore in termini di sfide, risorse e competenze. Questi bandi avranno un modello cosiddetto “a sportello” con l’obiettivo di ridurre al minimo i tempi di attesa e di velocizzare l’erogazione di fondi per gli investimenti alle imprese italiane, per essere in linea con le esigenze del business.
L’intensità di aiuto sarà pari al 50% del totale del progetto. “Made 4.0 ha la responsabilità di valorizzare questi fondi, selezionando e portando alla luce i progetti ad alto valore aggiunto per le singole imprese – spiega ancora Taisch -. Questi finanziamenti di fatto abilitano l’accesso a tutte le competenze e le infrastrutture tecnologiche di cui Made 4.0 con i propri partners si è dotato. In altre parole, le aziende potranno fare innovazione digitale sfruttando gli asset e i partner del Competence Center. Un importante passo per creare l’industria del futuro, un’industria capace di fare un salto di qualità attraverso la digitalizzazione e la sostenibilità” conclude Taisch.
Cos’è il progetto Design-IT
Il progetto Design-IT, che vede Spindox come mandataria, riceve il via libera formale da parte del Mimit per l’accesso ai fondi previsti dal Pnrr. Saranno finanziati costi per oltre 2,6 milioni di euro in 36 mesi (1,6 milioni per Spindox). Insieme a Cnr, Mister Smart Innovation e Reepack, verrà sviluppata una piattaforma di supporto alle decisioni con largo impiego di tecniche di intelligenza artificiale.
Design-IT (DEcision Science desIGN platform for digItal Twins) ha come obiettivo principale lo sviluppo di una piattaforma di supporto alle decisioni che utilizzi molteplici tecniche di intelligenza artificiale e applichi il concetto di gemello digitale in modo pervasivo, per aumentare le capacità degli operatori di prendere decisioni complesse. Al contempo la piattaforma consentirà agli utenti di progettare e generare nuove applicazioni basate sull’intelligenza artificiale con un approccio zero-code, senza essere esperti di sviluppo software.
Come sarà sviluppata la piattaforma
La piattaforma permetterà di progettare e mettere in produzione applicativi basati su intelligenza artificiale in ambito industriale, con particolare attenzione alla collaborazione uomo-macchina in contesti caratterizzati da forte automazione. Il contesto ideale per testare la piattaforma è quello della robotica, dove la piena automazione non è sempre raggiungibile e progettisti/operatori devono interfacciarsi continuamente con macchinari e robot: la piattaforma garantirebbe la continua e proficua interazione dell’intelligenza e creatività umane con la precisione, affidabilità e potenza della robotica, tramite la disponibilità di gemelli digitali a più livelli e di servizi di ottimizzazione e previsione basati su intelligenza artificiale.
Le linee generali di ricerca e sviluppo
Le caratteristiche della piattaforma prevedono digital twin e tecniche di simulazione connesse per la creazione di gemelli digitali, sia di prodotti sia di processi; programmazione zero-code, per permettere di progettare, configurare, mettere in produzione e operare soluzioni IT, senza necessariamente essere esperti di software; ecosistema di servizi basati su intelligenza artificiale, con moduli algoritmici basati su tecniche di machine learning e ottimizzazione matematica che si inspirino ai criteri di spiegabilità, affidabilità, giustizia e robustezza.