Via libera della Camera alla manovra 2022. L’Aula ha votato la fiducia al testo con 414 voti a favore. Molte le novità sul fronte digitale.
Per raggiungere gli obiettivi della transizione verde e digitale, viene confermato il sostegno a innovazione e sviluppo, ma con qualche aggiustamento. L’ex iperammortamento, oggi credito d’imposta sui beni strumentali digitali, viene prorogato al 2025, ma dimezzato rispetto al 2022: sarà del 20% per investimenti fino a 2,5 milioni di euro, del 10% per la quota fino a 10 milioni e del 5% per la quota sopra i 10 milioni. Il limite massimo di costi ammissibili è di 20 milioni di euro. Non c’è invece proroga per il superammortamento sui beni tradizionali, che si chiuderà a giugno 2023. Il credito d’imposta per le imprese che investono in ricerca e’ infine prorogato fino al 2031, con un tetto massimo di spesa che si alza a 5 milioni, ma l’aliquota si dimezza al 10%.
La nuova Sabatini
Viene rifinanziata la cosiddetta “Nuova Sabatini”, con 900 milioni di euro fino al 2026. Ma vengono rimodulati gli stanziamenti annuali e ridotta la possibilità per le imprese di ottenere gli aiuti in un’unica soluzione. Solo i finanziamenti fino a 200 mila di euro saranno rimborsati in una volta. Presso il Mise il Fondo per la transizione industriale avrà una dotazione di 150 milioni di euro dal 2022, aiuterà le imprese a realizzare investimenti per l’efficientamento energetico, il riutilizzo di materie prime e di materie riciclate, la cattura, il sequestro e il riutilizzo della CO2.
Patent box
La disciplina del patent box contenuta nel Dl fisco appena approvato in via definitiva dalla Camera. Le nuove misure prevedono l’incremento della maggiorazione dal 90% al 110%; escludono dall’ambito dei beni agevolabili i marchi d’impresa, limitando quindi l’ambito della norma ai beni oggetto di brevetto o comunque giuridicamente tutelati; ridisegnano il regime transitorio; eliminano il divieto di cumulo tra l’agevolazione del “patent box” ed il credito d’imposta in ricerca e sviluppo.
Si prevede che la maggiorazione del 110% possa essere applicata ad alcune spese a decorrere dal periodo di imposta in cui l’immobilizzazione immateriale ottiene un titolo di privativa industriale, fino ad un massimo di otto anni d’imposta antecedenti a quello in cui si ottiene il titolo. Viene, quindi, introdotto un meccanismo di recapture, su base ottennale, che consente di recuperare il beneficio non utilizzato esclusivamente in relazione alle spese di ricerca e sviluppo che, ex post, hanno dato vita a un bene immateriale.
Fondo transizione industriale
E’ stato istituito al Mise il fondo per la transizione industriale con una dotazione di 150 milioni di euro dal 2022, che ha l’obiettivo di favorire l’adeguamento del sistema produttivo nazionale alle politiche europee in materia di lotta ai cambiamenti climatici attraverso agevolazioni alle imprese finalizzate alla realizzazione di investimenti per l’efficientamento energetico, per il riutilizzo e l’impiego produttivo di materie prime e di materie riciclate.
Bonus Tv e decoder
In arrivo 68 milioni per il finanziamento del bonus tv e decoder. Il contributo andrà a finanziare ”l’acquisto di apparecchi tv idonei agli standard trasmissivi vigenti e di decoder”, si legge nel testo. E’ prevista anche la consegna a casa per gli over 70 che hanno diritto al bonus. Sarà Poste Italiane ad occuparsi della consegna dell’apparecchio.
Poste Italiane, che ha già affiancato il governo in operazioni di sostegno alle fasce di popolazione più deboli e bisognose come la consegna a domicilio delle pensioni – si legge in un comunicato – ha stretto un accordo con il Ministero dello Sviluppo Economico mettendo a disposizione la capillarità della sua rete fatta di quasi 13mila uffici postali e oltre 30mila portalettere, “per supportare il Paese nella transizione tecnologica e contribuire a colmare il divario digitale tra le generazioni”, spiega una nota della società.
Prevista anche una procedura semplificata per il riconoscimento di questo bonus decoder associato al Bonus Tv, per il quale si appoggia alle verifiche reddituali operate tramite Inps, l’Agenzia delle Entrate e altri Istituti previdenziali. Poste Italiane ne darà comunicazione mediante informativa, sia sulle modalità di richiesta sia sulla gestione del bonus.
“Le misure che abbiamo voluto come Mise nella manovra – dichiara il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti – sono coerenti con il percorso iniziato quasi un anno fa, con l’avvio del governo Draghi. Accompagniamo lo sviluppo delle imprese verso una crescita più sostenuta, anche attraverso il percorso del Pnrr, senza trascurare i settori che hanno necessità di un aiuto in più per rispondere alla crisi provocata dal Covid”.
“I provvedimenti introdotti – prosegue il ministro – puntano a sostenere le imprese nelle sfide che devono affrontare in questi anni a partire dalla trasformazione digitale e green dei processi produttivi, agevolando da una parte l’attrazione di investimenti nazionali e internazionali e dall’altra la tutela dei lavoratori coinvolti da aziende in crisi. La manovra interviene, inoltre, con un pacchetto di misure fortemente voluto per contrastare il rincaro delle bollette. Si tratta di misure – sottolinea il ministro – che verranno ulteriormente rafforzate dal Governo che considera prioritario sostenere le nostre realtà industriali e le famiglie in un momento molto delicato”.La digitalizzazione della patente di guida
Il Governo si impegnerà formalmente per la digitalizzazione della patente di guida. Lo prevede in odg approvato oggi alla Camera e proposto da Massimiliano Capitanio, deputato Lega e capogruppo in Vigilanza Rai.
“Una svolta di buonsenso che agevolerà milioni di automobilisti e farà risparmiare a tutti milioni di euro – spiega Capitanio – In occasione del Bilancio di previsione è stato approvato un emendamento della Lega per favorire la migrazione dell’applicazione ‘iPatente’ verso la App IO e da lì procedere alla dematerializzazione. La Cina lo ha già fatto, Usa, Germania e Svizzera ci stanno lavorando, lo prevede la normativa sull’identità digitale europea. Abbiamo l’occasione di precorrere i tempi, spero in una convinta accelerazione”.
Il Milleproroghe
Avanto anche sul decreto Milleproroghe che ora passa al vaglio della Camera: si proroga al 31 dicembre 2022 del golden power, rafforzato per l’emergenza Covid, nei settori di rilevanza strategica, difesa e sicurezza nazionale, ma anche energia, trasporti e comunicazioni. Per un anno ancora, quindi, resta l’obbligo di notifica delle acquisizioni di partecipazioni di controllo anche da parte di soggetti esteri appartenenti all’Ue.
Il Fondo nuove competenze, creato per favorire la riconversione delle aziende più colpite dalla crisi post-Covid, prorogato di un anno. Il Fondo consente accordi tra imprese e sindacati di rimodulazione dell’orario di lavoro per favorire percorsi di formazione e ricollocazione dei lavoratori. La formazione è svolta nell’orario di lavoro e gli oneri sono a carico del Fondo.