SUPERCOMPUTER

Marconi100 accelera la ricerca europea, in campo Cineca e Ibm

La macchina è capace di esprimere una potenza di elaborazione fino a 32 milioni di miliardi di calcoli al secondo. Tra i suoi obiettivi lo studio di settori che spaziano dalla fluidodinamica alle soluzioni per le pandemie, a cominciare dal Covid19. Nel progetto coinvolta anche Nvidia

Pubblicato il 08 Lug 2020

Marconi100

Ibm e Cineca consolidano la propria pluriennale collaborazione con il progetto Marconi100, il 9° più potente supercomputer a livello globale, e 2° a livello europeo, come attesta l’ultima edizione della classifica Top500.

Il Marconi100 è stato costruito con la stessa tecnologia Ibm Power9 e NvidiaV100 Tensor Core GpUs di Summit, il sistema più avanzato per l’era dell’intelligenza artificiale, oggi in forza al Dipartimento per l’Energia statunitense. Secondo le misure effettuate dal Cineca, Marconi100 offre una potenza di elaborazione di quasi 32 petaFlops teorici di picco, cioè fino a 32 milioni di miliardi di calcoli al secondo.

Il Cineca riconferma così la propria missione di supporto alla comunità nazionale ed europea nell’area del supercalcolo con un sistema di classe Tier0, la più alta classificazione a livello continentale.

Marconi100 sarà infatti in grado di sostenere i ricercatori europei, mediante l’iniziativa Prace, e italiani mediante l’iniziativa Iscra (Italian Supercomputing Resource Allocation), per affrontare le sfide socioeconomiche del nostro tempo quali il cambiamento climatico, le energie rinnovabili, l’economia sostenibile, la medicina di precisione.

Inoltre, riducendo in modo drastico i tempi di simulazione digitale, il supercalcolo è in grado di accelerare la conoscenza e il supporto alle decisioni e può essere di grande aiuto per affrontare le situazioni di gestione del rischio, come la misurazione dell’impatto ambientale, o le situazioni di crisi quali terremoti o altri eventi estremi come l’attuale pandemia.

In particolare, uno dei primi progetti per Marconi100 è l’attuale utilizzo in chiave anti-Covid19 per individuare terapie in grado di ridurre l’aggressività patogena del coronavirus: per esempio, simulando digitalmente il comportamento delle proteine che permettono al virus di replicarsi per meglio identificare molecole e composti farmaceutici in grado di inibirlo. Il Cineca è già partner di molti progetti attivi sia a livello nazionale sia internazionale e partecipa al progetto Exscalate4CoV, finanziato con procedura d’urgenza dalla Commissione Europea.

“Il progetto Marconi100 – spiega Enrico Cereda, presidente e amministratore delegato di Ibm Italia – si inserisce nel solco di una lunga, proficua cooperazione con il Consorzio Interuniversitario coinvolgendo anche i nostri centri di eccellenza in Europa. Dotato della stessa tecnologia di due dei primi tre supercomputer al vertice della classifica mondiale, Marconi100 ne seguirà le orme offrendo alla comunità dei ricercatori la potenza di calcolo necessaria anche per accelerare la scoperta di una cura contro la Covid-19. Come dimostra in particolare l’attività del sistema Summit, senza la disponibilità di queste architetture occorrerebbero tempi molto più lunghi, incompatibili con il bisogno urgente di trovare una soluzione. Siamo fieri di essere al fianco del Cineca, e dell’intero Paese, in questa e altre importanti sfide scientifiche”.

“Con l’installazione della partizione Marconi100 -evidenzia il presidente facente funzione del Cineca Eugenio Di Sciascio – si completa il progetto Marconi per l’evoluzione persistente del sistema di calcolo del Cineca avviato nel 2016 che, oggi, ci consente di disporre di una potenza di calcolo aggregata di circa 50 petaflop di picco. La partizione Marconi100, a fronte della maturità tecnologica derivata dalla esperienza acquisita da Ibm con i progetti Summit e Sierra, ci permetterà di garantire alla comunità scientifica nazionale ed europea l’accesso ad un sistema di super calcolo di grande stabilità di produzione e di elevata qualità del servizio”.

“Con ciò si conferma la centralità del Consorzio nello sviluppo della ricerca in ambito accademico e industriale – sottolinea il direttore generale del Cineca, David Vannozzi – come accade con Exscalate4CoV, progetto guidato dall’azienda farmaceutica Dompé, impegnato nella ricerca e valutazione delle proteine per il contrasto al coronavirus”.

Il Cineca è partner di oltre 20 progetti internazionali per lo sviluppo dell’infrastruttura europea di HPC e del suo ecosistema tecnologico e applicativo: nel campo della fisica del plasma con il progetto Eurofusion – il cui obiettivo è quello di determinare un significativo progresso nella produzione di energia da fusione -, nella scienza della materia e dei materiali con il progetto Max (Material Science at Exascale), dell’ingegneria industriale con il progetto Exellerat Engineering e della fisica della terra solida con il progetto Cheese Solid Earth. Tutti progetti che beneficeranno dell’elevata capacità di elaborazione fornita da Marconi100.

Ci si aspetta che l’uso di un’architettura di calcolo accelerata possa migliorare la produttività di molte applicazioni, con un significativo aumento delle prestazioni sia a livello di singolo nodo server che di cluster aggregati collegati attraverso la rete ad alte prestazioni Infiniband.

In termini di sostenibilità energetica, l’aumento della potenza di elaborazione non comporterà un aumento dei consumi: il nuovo sistema potrà contare su una maggiore efficienza energetica, a parità di capacità di elaborazione, di un fattore pari a circa tre volte il sistema preesistente.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Analisi
Social
Video
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati