“Vivendi sta attualmente selezionando il gestore” a cui dovranno essere trasferite le quote di partecipazione in Mediaset. Si legge nelle “misure di ottemperanza alla Delibera 178/17/CONS” presentate ieri dal gruppo francese ad Agcom a integrazione dello schema già presentato prima dell’estate risolvere il ‘conflitto’ tra la partecipazione in contemporanea in Tim e in Mediaset: la società francese deve congelare la partecipazione eccedente il 10% in Mediaset (quasi il 20% del Biscione). L’Agcom, ha fatto sapere in uncomunicato emesso al termine del Consiglio “vigilerà sulla concreta attuazione dell’impegno a rimuovere la posizione vietata” entro il prossimo aprile. Il Consiglio dell’Autorità, si legge “ha preso atto, nella riunione odierna, delle integrazioni alla proposta di piano di Vivendi presentata ai sensi della delibera Agcom” dell’aprile scorso, che dava ai francesi un anno di tempo per rimuovere la posizione vietata. “Il predetto piano indica, tra l’altro, le condizioni per individuare il soggetto indipendente il cui nominativo – spiega il comunicato dell’Agcom – sarà previamente sottoposto all’Autorità unitamente al relativo mandato. A tale soggetto dovranno essere trasferite le quote di partecipazione in Mediaset eccedenti il decimo del totale dei voti esercitabili nell’assemblea degli azionisti della società”. L’Autorità “vigilerà sulla concreta attuazione dell’impegno a rimuovere la posizione vietata, entro il termine fissato dalla citata delibera. Resta ferma, in ogni caso, l’attività di monitoraggio di Agcom volta a verificare che Vivendi non eserciti comunque un’influenza notevole su Mediaset”, conclude la nota.
Nella sua proposta il gruppo francese s’impegna a indicare un “gestore autonomo e indipendente da Vivendi, Telecom e Mediaset e dalle rispettive società controllate”, ma potrà cedere la quota trasferita, sia a un acquirente noto che nel caso comunicherà all’Agcom (ma non a Tim o a controllate dagli stessi francesi) sia sul mercato. Vivendi potrà godere di eventuali dividendi, mentre il gestore potrà decidere se partecipare o meno alle assemblee di Mediaset, potrà esercitare i diritti di voto “solo al fine di proteggerne il valore e la commerciabilità” della quota, sarà obbligato a non votare eventuali liste che potrebbero venir presentate da Vivendi come azionista con meno del 10% del Biscione.