L'INTERVENTO

Meloni: “Innovazione e digitale strategici per il futuro”

Così il presidente del Consiglio nel messaggio inviato per l’apertura della Conferenza sul futuro dell’Europa-EduTech Challenge. “Impegno su giovani e l’imprenditoria digitale valore aggiunto per la nazione”

Pubblicato il 23 Nov 2022

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La Conferenza sul futuro dell’Europa-EduTech Challenge, al Campus Tag di Roma, è stata l’occasione per il presidente del Consiglio Giorgia Meloni per evidenziare il ruolo dell’innovazione e dell’imprenditoria digitale secondo il nuovo esecutivo: “L’impegno di Talent Garden per liberare le energie delle giovani generazioni nell’imprenditoria digitale rappresenta un valore aggiunto per lo sviluppo della nazione. Innovazione e digitale sono settori strategici per il futuro e non è un caso che abbiano trovato centralità anche nella Conferenza sul futuro dell’Europa, appuntamento nato per coinvolgere tutti i cittadini europei e che ha visto soprattutto la partecipazione dei giovani nell’elaborazione di idee e proposte”, come si legge in un messaggio inviato in occasione dell’apertura della Conferenza.

Collaborazione Stato-privati sull’innovazione

“Negli ultimi anni sono stati fatti passi in avanti ma c’è ancora tanto da fare ed è necessaria una proficua collaborazione tra lo Stato e i privati che operano nel settore dell’innovazione”, ha proseguito il presidente Meloni. “In questo campo esistono in Italia aziende che rappresentano vere e proprie eccellenze e in molti casi sono state fondate da giovani di cui dobbiamo andare fieri. Ed è compito dello Stato e delle istituzioni sostenerle”. 

Il programma del governo per la digitalizzazione

Nel programma “Per l’Italia -Accordo quadro di programma per un Governo di centrodestra”, presentato durante l’ultima tornata elettorale, la coalizione formata da Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia ha elencato il potenziamento e sviluppo delle infrastrutture digitali ed estensione della banda ultralarga in tutta Italia, la digitalizzazione, l’efficientamento e l’ammodernamento della pubblica amministrazione e il potenziamento delle misure e dei sistemi di cybersicurezza.

La coalizione di governo prevede anche il supporto alla digitalizzazione dell’intera filiera del settore turistico e della cultura nonché la promozione di una filiera italiana per l’innovazione in agricoltura.

Focus anche sulla valorizzazione e promozione delle scuole tecniche professionali volte all’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro e sull’incentivazione dei corsi universitari per le professioni Stem. E, ancora, supporto all’imprenditoria giovanile e incentivi alla creazione di startup tecnologiche.

L’intervento di Giuseppe Conte

All’evento organizzato da Talent Garden ha partecipato anche il leader dei 5 Stelle, Giuseppe Conte, che ha posto l’accento sulla necessità di realizzare una piattaforma di matching per rilanciare l’occupazione – “manca una piattaforma digitale che ponga in collegamento e faccia circolare le informazioni tra l’Anpa, i centri per l’impiego e le aziende che offrono il lavoro” – e sull’inserimento di competenze digitali nella PA.

“Quando siamo andati al governo abbiamo trovato un Paese molto indietro sul piano della digitalizzazione. Quando è scoppiata la pandemia ci siamo resi conto che addirittura al ministero della Salute non c’era uno statistico, non c’era un ingegnere”, ha ricordato. A giudizio dell’ex premier sono necessari “nuovi concorsi, non possiamo avere una pubblica amministrazione piena di giuristi o di laureati in scienze politiche. E occorre lavorare molto nelle scuole: la nostra Barbara Floridia ha lavorato su un programma per il potenziamento delle competenze e delle infrastrutture digitali nelle scuole”. “Una forte spinta – ha detto ancora Conte – è venuta dalla piattaforma PagoPA. E quando abbiamo introdotto il cashback per stimolare le persone a tornare nei negozi di prossimità, siamo passati da qualche milione di Spid, di identità digitali, a oltre 20 milioni in poco tempo, oggi sono 25 milioni. Quella è una grande spinta alla digitalizzazione del Paese”.

“Per quanto riguarda il digitale è stato importante il ministero per l’Innovazione digitale che ora è sparito – ha concluso – È un segnale sbagliato. Durante la pandemia, famiglie con ragazzi hanno potuto partecipare all’offera didattica. Il 60-70% dei ragazzi ha partecipato alla dad. Altri sono rimasti fuori e non recuseranno il tempo perso”.

L’intervento di Anna Ascani

Al summit anche l’ex sottosegretaria al Mise, ora deputata Pd e vicepresidente della Camera, Anna Ascani. “Finalmente nei nuovi concorsi per insegnanti si rivolge un’attenzione nuova nei confronti di chi deve trasmettere ai ragazzi la passione per il digitale – ha puntualizzato – Non era previsto, non è stato facile prevederlo. In Italia c’è l’idea che il digitale sia ancora una cosa da smanettoni, un hobby per appassionati o nerd. Non c’è la consapevolezza piena di quanto invece abbia a che fare con l’occupazione, per crescere nel modo del lavoro. Bisogna potenziare la formazione permanente degli insegnanti per migliorare ciò che oggi si fa”.

Secondo Ascani “occorre investire sugli strumenti, e il Pnrr investe su questo aspetto. Abbiamo investito molto e acquisito molta tecnologia, ma occorre anche formare il personale per l’uso corretto di questa tecnologia”.

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