MacLuhan avrebbe definito il denaro come un medium. Non solo un mezzo di pagamento, ma di comunicazione. Come tutti i vecchi media, il denaro fa fatica a digitalizzarsi, almeno in Italia; la quale rischia di perdere un altro dei molti appuntamenti che ci separano dalla competitività. Se volete pagare in un negozio con una carta di plastica, di debito o di credito, potete essere ancora accolti con un diniego o una smorfia di disgusto se si tratta di un piccolo negozio, o di un ambulante, o semplicemente se l’importo è considerato troppo modesto. C’è un vecchio film di Hitchcock, “Complotto di famiglia” (1976). Un investigatore privato fa domande ficcanaso al gestore di una pompa di benzina, sospettoso. Al momento di pagare il pieno, il gestore gli porge la tavoletta allora necessaria per firmare la carta di credito, ma l’investigatore paga in contanti. Da questo gesto, l’uomo del distributore capisce che l’altro non vuol farsi riconoscere e lo guarda con odio. Questo accadeva quasi quarant’anni fa; pagare in contanti in Usa era considerato già allora qualcosa di poco pulito, di chi non voleva lasciare tracce.
Il governo, che ha tanti propositi di riforma, renda obbligatoria la presenza del Pos (Point Of Sale) in tutti gli esercizi commerciali. La percentuale di transazioni legittime salirà; i costi di gestione del denaro (trasporto, sicurezza, anti-contraffazione) scenderanno liberando le piccole imprese da costi ingenti. Ma questo è solo il primo passo avanti. Ciascuno di noi ha pratica di parcheggi nei quali si entra con la propria smart card, o ha una chiavetta precaricata per ritirare il caffè dalla macchinetta dell’ufficio. Generalizzare queste esperienze estendendole alle transazioni monetarie esterne, utilizzare gli smartphone per dialogare con sensori Rfid o per comprare biglietti virtuali del tram, è possibile e all’estero già attivamente praticato. Se Internet non si fosse dotata di forme efficaci di pagamento online (SSL, Secure Socket Layer, soprattutto dopo il 2006) non avrebbe avuto il successo che ha avuto. Può accadere anche per l’economia faccia-a-faccia. Inoltre, disaccoppiare l’atto d’acquisto dalla materialità del tirar fuori il denaro di tasca e dalla sua disponibilità è uno strumento potete di sviluppo dell’economia. Pagamento e credito diventano la stessa cosa. Che cosa stiamo aspettando?