Il mercato dei Pc in Europa occidentale sta vivendo un periodo di crescita sostenuta, come confermano i dati del primo trimestre 2019 rilevati dalla società di analisi di mercato Context: il fatturato è infatti cresciuto del 6% anno su anno, per toccare il valore di 2 miliardi di euro, sulla scia del +5% registrato nel 2018.
A spiegare la crescita è l’aumento dei prezzi medi, che ha compensato una sostanziale stagnazione dei volumi di vendita nel 2018 e un lieve calo a inizio 2019.
Belgio e Italia, seguiti dal Portogallo, sono i Paesi in cui le vendite sono aumentate a ritmo più sostenuto, rispettivamente con un +31,8%, un +16,6% e un +16,4%. Poi Austria (+13,3%), Germania (+5,6%), Regno Unito (+9,1%) e Francia (+1,5%). In negative invece le vendite in Svizzera (-0,8%), Olanda (-0,6%) e Spagna (-0,2%).
Nel primo trimestre 2019 il prezzo medio di vendita per I Pc in Europa occidentale è stato di 622 euro, con un +7% rispetto allo stesso periodo del 2018, quando si era fermato a 582 euro, con un +4% in confronto al 2017.
Inoltre, mentre l’impennata dei costi era inizialmente giustificata dalle fluttuazioni del cambio e dalla necessità per i produttori di fronteggiare il costo crescente dei componenti, gli aumenti più recenti sono invece da attribuirsi – secondo l’analisi di Context – alla scelta di mettere sul mercato sistemi più avanzati e sofisticati.
“Questa dinamica è il risultato del fatto che le vendite commerciali stiano superando quelle del settore consumer – spiega Christine Pygott, analista senior in Context – ma anche del fatto che stiamo registrando una crescita della domanda di prodotti di fascia alta, come I notebook premium, le gaming machines e le workstation”.