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Metaverso, la Ue pronta a regolare i mondi virtuali: “Sfida epocale”

Nella lettera di intenti al Consiglio e al Parlamento la presidente della Commissione Ursula von der Leyen annuncia l’iniziativa legislativa: “Vogliamo essere più resilienti e più preparati a un futuro che sarà sempre più digitale”

Pubblicato il 14 Set 2022

Metvaerso, come si sta evolvendo e quali imprese vi prendono parte

L’Europa pronta a un’iniziativa legislativa sui mondi virtuali a cominciare dal metaverso. Lo ha annunciato la presidente della commissione europea Ursula von der Leyen, in occasione del suo discorso sullo stato dell’Unione. L’annuncio, nello specifico, nella lettera di intenti inviata alla presisente dell’Europarlamento, Roberta Metsola, e al primo ministro ceco Petr Fiala, presidente di turno al Consiglio Ue.

Annunciato anche un pacchetto di aiuti per le Pmi, comprendente la direttiva sui ritardi di pagamento e una proposta relativa all’Anno europeo delle competenze

“Le grandi trasformazioni digitale e verde che abbiamo iniziato insieme hanno acquisito maggiore importanza dopo la pandemia, i lockdown e ora una guerra alle nostre porte – scrive von der Leyen – Si tratta di costruire un futuro migliore per la prossima generazione e di renderci più resilienti e più preparati alle sfide future”.
Il primo passo per raggiungere questo obiettivo è l’attuazione di quanto è già stato concordato, compresi gli accordi storici relativi alla legge sui mercati digitali (Dma) e a quella sui servizi digitali (Dsa).

“Continueremo a esaminare nuove opportunità e tendenze digitali, come il metaverso – ha spiegato – È inoltre necessario proseguire i lavori sugli investimenti e sulle riforme attraverso NextGenerationEU, nel cui ambito restano da investire 700 miliardi di euro nei prossimi anni. Parimenti, dobbiamo continuare a sfruttare il potenziale del bilancio dell’Ue per fare in modo che sostenga al meglio i cittadini e l’economia”.

La strategia della Ue sul metaverso

Nei mesi scorsi la vicepresidente e commissaria al Digitale, Margrethe Vestager, aveva già preannunciato l’intenzione della Ue di regolare il metaverso. In un’intervista a Politico, aveva sottolineato la necessità di iniziare a riflettere su come regolamentare un nuovo “paradigma” tecnologico che porrà anche dei temi importanti sul fronte della concorrenza e dell’organizzazione del mercato.

“Il metaverso rappresenta una nuova sfida per le autorità di regolamentazione, con “nuovi mercati e una gamma di attività diverse” in cui ” qualcuno potrebbe avere una posizione dominante”, evidenziava Vestager, sottolineando che nel digitale “stanno accadendo cose” che l’Ue Bruxelles “essere in grado di seguire”.

Secondo la responsabile della Concorrenza Ue, questo è il momento di approfondire l’analisi dei mercati che emergeranno attraverso le iterazioni del metaverso e dei potenziali abusi di potere che potrebbero derivarne. “Dovremmo iniziare a pensarci ora”, avverte la danese, aggiungendo che il probabile aumento dell’uso dei cosiddetti token non fungibili (Ntf) all’interno del metaverso potrebbe essere un’area da seguire da vicino”.

A fare da apripista è il settore dei videogame online. “Nel mondo dei videogiochi, ci sono già persone che pagano centinaia di migliaia di dollari per ‘skin’ e alcuni oggetti che possono essere scambiati –  evidenziava – ci sono commercianti umani che si frappongono tra il venditore e l’acquirente”.

Collaborazione ancora più stretta con il Parlamento Ue

Nella lettera di intenti von der Leyen ringrazia “il Parlamento europeo e il Consiglio per la loro collaborazione e gli sforzi profusi per giungere con grande rapidità a un
accordo su numerosissime proposte urgenti, dal certificato Covid-19 alle norme digitali, fino al salario minimo. Dobbiamo accelerare questo approccio, in particolare per quanto riguarda i dossier fondamentali per il Green Deal europeo e il conseguimento dei nostri obiettivi di neutralità climatica”.

“Presenteremo inoltre diverse nuove proposte mirate, essenziali per rispondere alle sfide a breve termine o ai nostri obiettivi nel lungo periodo. Data la necessità per i co-legislatori di stabilire un ordine di priorità per le proposte da adottare nell’anno a venire, l’elenco si concentra sugli interventi più necessari. L’elenco riportato di seguito, che illustra le iniziative principali per il 2023 e si basa sul dibattito con il Parlamento europeo e il Consiglio, sarà integrato dal prossimo programma di lavoro della Commissione e dal dialogo interistituzionale continuo”.

La Conferenza sul futuro dell’Europa

Il programma di lavoro della Commissione per il 2023 si ispirerà in larga misura anche all’esito della Conferenza sul futuro dell’Europa, a testimonianza non solo del nostro comune impegno a prestare maggiore attenzione alle aspettative dei cittadini, ma anche del grande successo della Conferenza, sia come esercizio di democrazia partecipativa che come mezzo per migliorare l’elaborazione delle nostre politiche. Von dei Leyen punta a proposte derivanti direttamente da raccomandazioni dei cittadini, quali un’iniziativa sulla salute mentale, uno dei nuovi ambiti in cui la Conferenza ci ha invitato a lavorare.

“Fra i nostri strumenti per l’elaborazione delle politiche saranno presenti i panel dei cittadini, che potranno formulare raccomandazioni prima della presentazione di determinate proposte strategiche fondamentali, a cominciare dai prossimi lavori sugli sprechi alimentari. Sulla scorta del successo dell’Anno europeo dei giovani, un terzo dei partecipanti sarà costituito da giovani”, conclude la missiva.

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