Non è stato avviato alcun processo di selezione per la scelta degli advisor che dovranno occuparsi della quota che F2i detiene in Metroweb. E’ quanto ha appreso Mf-Dowjones da una fonte a conoscenza dei fatti che precisa come F2i non ha ancora deciso se vendere o meno il 53,8% (o parte di esso) detenuto in Metroweb. Le notizia smentisce dunque quanto riportato dal Il Messaggero secondo cui la lettera di invito sarebbe arrivata nei giorni scorsi a Lazard, Rothschild, Leonardo & C e Hsbc; le risposte sono attese per la fine della prossima settimana.
Il management del fondo infrastrutturale, precisa ivece Mf-Dow Jones, sta ancora facendo le proprie valutazioni e la scelta di uno o più advisor, qualora si decidesse di vendere, avverrà in un secondo momento. A novembre erano giunte sul tavolo di Ravanelli le “espressioni di interesse” da parte di Vodafone e di Telecom Italia che però non contenevano alcuna indicazione di prezzo nè riferimento a eventuali strategie industriali. Agli inizi di gennaio si sono svolti degli incontri tra il management di F2i e quello delle due società interessate per capire quali sono i piani di investimento per Metroweb.
Da quanto si apprende nelle prossime settimane ci saranno altri incontri in occasione dei quali Telecom e Vodafone presenteranno i piani industriali su Metroweb.