Il cda di F2i potrebbe decidere nei prossimi giorni come procedere sulla possibile vendita della sua partecipazione in Metroweb. Lo ha detto l’amministratore delegato di Metroweb Alberto Trondoli, a margine di un convegno a Milano. “La cessione della partecipazione è materia degli azionisti – ha detto Trondoli – Immagino che il Cda di F2i deciderà nei prossimi giorni come procedere”. E il manager non esclude che la cessione possa essere parziale: ” F2i deciderà cosa fare: se vendere, se vendere parzialmente o restare”.
Telecom Italia e Vodafone Italia hanno inviato una manifestazione di interesse a F2i per acquistare la sua partecipazione in Metroweb. Metroweb è controllata all’87,7% da Metroweb Italia, a sua volta partecipata al 53,8% da F2i, di cui Cdp è tra i principali sponsor, e al 46,2% dal Fondo Strategico Italiano, controllato dalla Cdp all’80% e dalla Banca d’Italia per il restante 20%.Il 10,6% di Metroweb è in mano a Fastweb, gruppo Swisscom , la quota rimanente ai manager.
“Le sinergie possono esserci con entrambi: sia con Vodafone che con Telecom”, ha poi chiarito il manager a chi gli chiedeva se potessero esserci più sinergie con Vodafone o con Telecom Italia.
“L’importante – ha proseguito Trondoli – è che non venga modificata la natura di Metroweb che è quella di garantire un accesso alla rete a tutti, alle stesse condizioni. Poi bisogna considerare i piani di investimento e di sviluppo dei potenziali compratori. L’ingresso di Telecom o di Vodafone nel capitale di Metroweb è importante perchè rafforzerebbe il nostro progetto delle reti in fibra che poi devono essere sfruttate e sviluppate, replicando il modello di Milano in altre città italiane”, ha detto ancora il top manager.
Secondo il manager la strada di una gara per la vendita della quota di Metroweb è interesse di tutti, non solo dal punto di vista del prezzo ma anche dei progetti e dei piani”. Sul valore e su quanto possa valere Metroweb “non mi esprimo, dal mio punto di vista vale tanto”. A proposito della gara, inoltre, Trondoli sottolinea che “i tempi si allungherebbero”, ma i tempi “in queste situazioni non sono mai brevissimi, dipende da quello che vuole fare F2i, che non ha ancora preso una decisione, potrebbe anche essere veloce”.
Ieri il presidente di Cdp, Franco Bassanini, ha ribadito che la partecipazione di minoranza detenuta in Metroweb attraverso il Fondo strategico italiano “è strategica”, aggiungendo che c’è nessuna possibilità che la Cassa rilevi la quota di maggioranza detenuta da F2i. “Non potremmo neanche, essendo soci della sgr che controlla il Fondo per le infrastrutture, concorrere all’acquisto della quota. Siamo invece interessati a capire chi sara’ il futuro partner di Metroweb, se dovesse cambiare”, ha evideniato Bassanini.