COME ACCEDERE AI FONDI

Microelettronica, 450 milioni per imprese e ricerca. Domande dal 15 ottobre

Le risorse Pnrr stanziate dal Mimit nell’ambito di Ipcei “Microelettronica 2”, l’intervento che promuove i progetti di interesse europeo per accelerare la trasformazione verde e digitale delle aziende e favorire il progresso tecnologico

Pubblicato il 19 Set 2023

microelettronica-150224160339

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha stanziato 450 milioni di euro, a valere sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, da destinare alle imprese e gli organismi di ricerca selezionati nell’ambito dell’intervento agevolativo “Ipcei Microelettronica 2”. Si tratta, come suggerisce l’acronimo, di progetti di comune interesse europeo che promuovono la ricerca, lo sviluppo e l’innovazione sulla microelettronica e le comunicazioni nei quali il Ministero è impegnato con gli altri stati membri.

Le finalità dell’Ipcei Microelettronica 2

L’Ipcei Microelettronica 2 (che segue e integra il primo Ipcei) a sostegno della ricerca e dell’innovazione nel settore della microelettronica, approvato dalla Commissione nel dicembre 2018 sostiene attività di ricerca, sviluppo e innovazione, anche comprese nella prima applicazione industriale, e mira ad accelerare la trasformazione verde e digitale creando soluzioni innovative di microelettronica e comunicazione e sviluppando sistemi elettronici e metodi di produzione efficienti sotto il profilo energetico e a basso consumo di risorse.

Lo scorso giugno, la Commissione europea aveva approvato gli aiuti di Stato di 14 paesi europei (Austria, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Romania, Repubblica Ceca, Slovacchia e Spagna), per un ammontare complessivo di 8,1 miliardi di euro, per l’esecuzione dei progetti delle imprese partecipanti al secondo Ipcei Microelettronica, i cui prodotti potrebbero essere immessi sul mercato già nel 2025 e il completamento complessivo del progetto è previsto per il 2032.

Si prevede che l’Ipcei favorirà il progresso tecnologico in molti settori, tra cui le comunicazioni (5G e 6G), la guida autonoma, l’intelligenza artificiale e l’informatica quantistica. Il progetto sosterrà inoltre la transizione verde delle imprese attive nella produzione, nella distribuzione e nell’uso di energia.

I termini per presentare domanda

Dal 15 ottobre al 15 dicembre 2023, dunque, i soggetti nazionali coinvolti potranno presentare una apposita istanza per l’accesso alle agevolazioni che saranno concesse nella forma del contributo alla spesa nei limiti delle risorse finanziarie disponibili e secondo le condizioni stabilite dalla Commissione europea e dal Pnrr (Missione 4 “Istruzione, formazione, ricerca”, Componente 2 “Dalla ricerca all’impresa”, Investimento 2.1 “Importanti progetti di comune interesse europeo”).

Via al Forum Ipcei

La Commissione Ue lancia il Forum europeo per aumentare l’efficacia degli Ipcei e a identificare le tecnologie strategiche rilevanti per potenziali futuri progetti comuni. Ad oggi, la Commissione ha approvato fino a 26,7 miliardi di euro di sostegno statale per sei Ipcei negli ecosistemi delle batterie, dell’idrogeno e della microelettronica, che coinvolgono 255 progetti innovativi di 21 Stati membri. Il sostegno pubblico dovrebbe sbloccare altri 50 miliardi di euro di investimenti privati.

Il forum Ipcei riunirà esperti degli Stati membri e dei servizi della Commissione, nonché rappresentanti dell’industria, del mondo accademico e di altre parti interessate, ove opportuno. Il forum si riunirà per la prima volta a ottobre e nel primo appuntamento i riflettori saranno puntati sull’identificazione e sulla definizione delle priorità delle tecnologie strategiche per l’economia dell’Ue che potrebbero essere candidate a futuri Ipcei. La Commissione propone inoltre lo sviluppo di procedure standardizzate di monitoraggio e valutazione.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati

Articolo 1 di 2