Micron, smart working pronto al debutto

Firmato da azienda e sindacati il nuovo accordo integrativo aziendale dopo l’ok dei lavoratori. Raimondo Castellucci, numero uno della società in Italia: “Disposizioni innovative nell’interesse dei nostri addetti di alto profilo”

Pubblicato il 14 Dic 2015

micron-avezzano-150320170721

I dipendenti di Micron Semiconductor Italia hanno approvato il nuovo accordo integrativo aziendale, illustrato durante le assemblee sindacali concluse nei giorni scorsi e firmato oggi dai rappresentanti sindacali e dal management dell’azienda. La negoziazione ha impegnato le rappresentanze sindacali e la multinazionale americana per oltre tre mesi. Alla firma dell’accordo erano presenti anche Lorenzo Vinciguerra per Confindustria Catania e Fabio Usuelli per Assolombarda
Confindustria Milano, Monza e Brianza.

“E’ un’intesa del tutto nuova che coniuga efficienza organizzativa ed esigenze dei lavoratori a vantaggio della produttività e della competitività – commenta Fabrizio Casicci, direttore di Confindustria Catania – Siamo di fronte a un cambio di paradigma, un salto culturale importante anche nella gestione delle relazioni industriali. Si abbandonano le logiche di apparato per sposare gli interessi reali di ciascuna delle parti, nella consapevolezza che mai come oggi lavoratori e imprese non sono portatori di interessi contrapposti ma di obiettivi comuni: remare nella stessa direzione per migliorare produttività e competitività conviene perché ciò si traduce in risultati concreti e tangibili per azienda e lavoratori”.

“Questo accordo è parte integrante di un piano di trasformazione e riposizionamento di Micron in Italia con attività ad alto valore aggiunto che richiedono innovazione, gestione e valorizzazione della conoscenza – afferma Raimondo Castellucci, senior director of general administration di Micron Semiconductor Italia – L’approvazione del nuovo contratto integrativo ci consente di introdurre disposizioni molto innovative, con l’obiettivo di valorizzare e rendere più efficace il contributo delle organizzazioni italiane di Micron e nell’interesse di una forza lavoro composta da knowledge workers di alto profilo”.

“Con la nuova piattaforma aziendale abbiamo voluto coniugare le esigenze di una compagnia che opera in ambito globale e quelle espresse delle nostre persone – prosegue il numero uno dell’azienda in Italia – Abbiamo voluto anticipare alcuni dei temi emergenti dei nuovi sistemi contrattuali in materia di organizzazione del tempo di lavoro, welfare aziendale e incentivazione. Nell’ambito del welfare aziendale sono state migliorate le coperture assicurative in ambito sanitario e vita, introducendo inoltre un pacchetto flessibile di spesa in ambito welfare a disposizione di tutti i dipendenti. Per quando riguarda i tempi di lavoro, superiamo i vecchi schemi responsabilizzando le nostre persone con disposizioni quali l’ampia flessibilità d’orario per tutto il personale che non opera su turni e la possibilità di operare in smart working per alcune giornate. È stato poi esteso a tutti i dipendenti un piano di incentivazione in linea a quanto già praticato da Micron in altri paesi”.

“Il riposizionamento di Micron in Italia prevede inoltre un nuovo modo di relazionarci con i territori in cui operiamo, sempre in linea con quanto praticato da Micron in ambito globale – conclude Castellucci – Attraverso lo strumento della Micron Foundation, vogliamo valorizzare e supportare attività a favore delle comunità locali e del sistema educativo. Nel corso del 2015, abbiamo sostenuto e partecipato attivamente a più di 30 iniziative di questo tipo: abbiamo collaborato con 8 tra le più importanti Università italiane, contribuito a progetti di una decina di scuole distribuite nelle 5 Regioni in cui operiamo, incontrando centinaia di studenti, e supportato le attività di una decina di associazioni no-profit, grazie anche alla partecipazione attiva e volontaria dei nostri team member”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Video
Analisi
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati