REALTA' AUMENTATA

Microsoft, appalto da 22 miliardi di dollari con l’Esercito Usa: in campo 120 mila HoloLens

Contratto quinquennale con opzione di rinnovo per la fornitura di dispositivi altamente personalizzati integrati con la piattaforma cloud Azure. Ma in azienda monta la protesta dei dipendenti: “Non siamo stati assunti per creare armi”. Chiesta la sospensione dell’accordo

Pubblicato il 01 Apr 2021

hololens

Microsoft ha ottenuto un contratto con l’esercito degli Stati Uniti per una fornitura pluriennale di dispositivi per la realtà aumentata HoloLens potenziati. L’accordo prevede la realizzazione di oltre 120 mila unità e potrebbe per questo fruttare a Redmond fino a 21,88 miliardi di dollari in dieci anni, ha detto alla Cnbc un portavoce di Microsoft. Il mandato, che è stato assegnato venerdì, ha un periodo base di cinque anni, con un’opzione di cinque ulteriori anni, ha precisato un portavoce dell’esercito. La nuova collaborazione arriva dopo un appalto da 480 milioni di dollari vinto da Microsoft per fornire all’esercito prototipi del sistema integrato visuale aumentato, (Integrated Visual Augmented System, Ivas), nel 2018. Il valore delle azioni del gruppo è aumentato dopo l’annuncio: il titolo è salito dell’1,7% a 235,77 dollari per azione alla fine della sessione di negoziazione di ieri.

La ricerca e sviluppo genera nuovo valore

Il deal, in particolare, evidenzia che Microsoft è in grado generare entrate significative da un prodotto futuristico frutto di anni di ricerca e sviluppo, oltre che dai ricavi provenienti da altre aree di stampo più tradizionale, come i sistemi operativi e i software di produttività. Come detto, il nuovo accordo comporterà la fornitura di versioni customizzate del device. Quella standard, che costa 3.500 dollari, consente agli utenti di vedere gli ologrammi sovrapposti ai loro ambienti reali e interagire utilizzando i gesti delle mani e la voce. Un prototipo Ivas che un giornalista della Cnbc ha provato nel 2019 mostrava una mappa e una bussola e aveva una termografia per rivelare le persone nell’oscurità. Il nuovo sistema potrebbe anche mostrare l’obiettivo di un’arma.

“Il dispositivo Ivas, basato su HoloLens e potenziato dai servizi cloud di Microsoft Azure, offre una piattaforma che manterrà i soldati più sicuri e li renderà più efficaci”, ha scritto Alex Kipman, il tecnico di Microsoft che ha introdotto HoloLens nel 2015 in un post sul blog dell’azienda. “Il programma consente di sviluppare una maggiore consapevolezza della situazione, consentendo la condivisione delle informazioni e il processo decisionale in una varietà di scenari”. L’headset supporta con un unico sistema i soldati nei combattimenti e nelle sessioni di addestramento, ha affermato l’esercito in una nota.

La questione etica e il dissenso dei dipendenti

L’accordo rende Microsoft uno dei fornitori di tecnologia di maggior rilievo per le forze armate statunitensi. Nel 2019, l’azienda si era già assicurata un contratto per fornire servizi cloud al Dipartimento della Difesa, battendo Amazon, che però ha contestato l’esito della gara, che potrebbe valere fino a 10 miliardi di dollari, in un tribunale federale. Alcuni dipendenti Microsoft hanno chiesto alla società di sospendere quell’accordo e, analogamente, un gruppo di dipendenti ha chiesto a Microsoft di annullare il contratto HoloLens. “Non ci siamo fatti assumere per creare armi e chiediamo voce in capitolo su come viene utilizzato il nostro lavoro”, hanno scritto i dipendenti in una lettera aperta in merito al contratto HoloLens.

Il Ceo di Microsoft Satya Nadella ha difeso il progetto di realtà aumentata sviluppato per l’esercito, dicendo alla Cnn che “abbiamo preso una decisione di principio in base alla quale non avremmo negato la tecnologia alle istituzioni che abbiamo eletto nelle democrazie per proteggere le libertà di cui godiamo”. L’esercito, nel frattempo, ha suggerito che la realtà aumentata potrebbe aiutare i soldati a prendere meglio di mira i nemici e a prevenire il coinvolgimento di civili.

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