Microsoft affila le armi per dare battaglia a Facebook. Redmond ha infatti acquisito per 1,2 miliardi di dollari Yammer, il social network per le imprese che in solo quattro anni ha conquistato oltre 5 milioni di utenti. La società passa sotto il controllo delle divisione Office di Microsoft guidata da Kurt DelBene.
David Sacks, attuale ceo di Yammer, rimarrà alla guida del proprio team, il quale opererà in continuità con il passato per confermare e migliorare l’attuale offerta grazie alle sinergie con Microsoft. Una mail inviata da Yammer ai propri utenti sottolinea proprio questo aspetto: il servizio rimane garantito, così come si promette una forte accelerazione nello sviluppo di nuove soluzioni per migliorare la collaborazione interna nelle aziende facendo leva su tutte le nuove dinamiche (cloud computing compreso) che l’innovazione mette oggi a disposizione.
Secondo il ceo di Redmond Steve Ballmer “l’acquisizione di Yammer sottolinea il nostro impegno nel mettere a disposizione delle aziende le tecnologie di cui hanno bisogno e che la gente ama. Yammer aggiunge un servizio di social networking tra i migliori sulla piazza al crescente portfolio Microsoft in servizi cloud”.
Nel dettagli il colosso californiano mira a dare un tocco social alla suite Office sfruttando le funzionalità di Yammer in vista della presentazione delle versione beta di Office 2012, sulla scia di quanto già fatto dopo l’acquisizione di Skype quando il Voip fu integrato alla piattaforma dedicata ai professionisti. Yammer però rimarrà in vita anche come prodotto “stand alone”.
Secondo Ajay Bhalla, professore di Global Innovation presso la Cass Business School di Londra, “l’acquisizione di Yammer da parte di Microsoft è un altro chiaro segno che il gigante del software è giunto a un punto morto: Non riesce a individuare nuove tendenze di mercato dall’interno e si basa su acquisizioni per coltivare opzioni che lo potranno portare al “colpo successivo”.
“Nonostante le risorse colossali spese in ricerca e sviluppo – prosegue – nessuna nuova categoria di prodotti è stata lanciata dal colosso, che ricordiamolo, ha pertanto offerto nel passato prodotti innovativi chiave quali Windows e la X-box.
“L’azienda non è riuscita a stabilire una presenza seria in mercati che sono vitali per garantire la crescita. Questo è particolarmente vero nelle piattaforme mobili in cui Apple e Android hanno sfondato e motori di ricerca in cui Google non ha lasciato a Bing nemmeno le briciole”.
“Per andare oltre le poche star presenti nel suo portafoglio di prodotti, i dirigenti Microsoft si sono dati alla febbre da acquisizioni. L’acquisizione di Yammer potrebbe essere un altro tentativo di rianimare le sue fortune – conclude Bhalla – I dirigenti di Microsoft dovrebbero saperlo: in questo business, è necessario innovare dall’interno, e ciò richiede un cambiamento di cultura aziendale”.
Richard Edwards, principal analyst di Ovum, sottolinea la volontà di Microsoft di voler agganciare il treno del social enterprise. “Inoltre – puntualizza l’analista – Yammer è un prodotto che ben si integra con Skype, già inserito nella suite di Office”.
“L’acquisizione di Yammer – conclude Edwards – può avere senza dubbio un forte impatto sull’enterprise social networking, ma molto dipende anche da come affronteranno questa novità Google e LinkedIn. La partita è tutta da giocare”.