Microsoft e Amazon hanno raggiunto un accordo di condivisione dei
brevetti. Sarà dunque scambio di tecnologie fra il colosso che
produce hardware e software e il maggior distributore di contenuti
digitali al mondo. I dettagli dell'accordo non sono ancora
noti, ma Amazon pagherà una somma di denaro a Microsoft, con cui
condividerà anche la tecnologia del suo Kindle.
Lo ha annunciato Microsoft in un comunicato, aggiungendo che
l'accordo riguarda anche alcuni software e server basati su
Linux utilizzati da Amazon. Per questo l'accordo non convince i
sostenitori dell’open source. Infatti per anni Microsoft ha
affermato che il suo portfolio comprende brevetti che sono violati
da elementi di Linux e di altri software open source e che quindi
le aziende che utilizzano questi programmi possono in teoria essere
oggetto di azioni legali da parte di Redmond.
Il direttore esecutivo della fondazione Linux al Wall Street
Journal ha parlato di “una strategia per creare incertezza su
Linux”. Microsoft dal canto suo non commenta, ma puntualizza di
aver raggiunto centinaia di accordi analoghi, anche con Apple, Hp e
Novell.