LE TRIMESTRALI

Microsoft e Google da record: utili in volata e ricavi a doppia cifra

Redmond mette a segno il maggior aumento di fatturato dal 2018 grazie al business cloud. E per Alphabet è la pubblicità a registrare performance eccezionali, le migliori da quattro anni

Pubblicato il 28 Apr 2021

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Trimestrali record per Microsoft e Google: se i conti di Redmond sono stati trainati dal business cloud, le performance di Mountain View si devono soprattutto alla crescita delle attività di digital advertising.

Per Microsoft la trimestrale migliore dal 2018. Ottimi anche i risultati di LinkedIn

Entrando più nel dettaglio, nel primo trimestre fiscale del 2021 Microsoft ha registrato la maggiore crescita di ricavi dal 2018. Il gruppo ha chiuso il periodo compreso tra gennaio e marzo con un utile netto di 15,5 miliardi di dollari, o 1,95 dollari per azione, contro attese per 1,78 dollari, su ricavi di 41,71 miliardi di dollari, contro stime per 41,03 miliardi. I ricavi sono aumentati del 19% rispetto all’anno precedente, anche grazie all’aumento delle vendite di Pc, determinato dalla diffusione del telelavoro durante l’emergenza pandemica. Azure, il suo servizio cloud, è cresciuto del 50%, oltre le attese, che si attestavano sul +46%, confermando quindi il passo di crescita del precedente trimestre.

Il segmento di Intelligent Cloud, che comprende le attività di Azure, ha registrato ricavi per 15,12 miliardi, in rialzo del 23% e sopra le attese per 14,92 miliardi. Il segmento Produttività e Business, che contiene Office, Dynamics e LinkedIn, ha contribuito con ricavi di 13,55 miliardi, in rialzo del 15% e sopra i 13,49 miliardi attesi. Molto bene anche il settore gaming, con i ricavi da contenuti e servizi della Xbox cresciuti del 34%, spinti dal lancio di due nuove console, le Xbox Series X e S. Microsoft ha ottenuto, nel trimestre, un contratto con l’Esercito statunitense del valore di 21,9 miliardi di dollari in un decennio per la fornitura di visori per la realtà aumentata. Nel trimestre, ha poi chiuso l’acquisizione della casa di videogiochi ZeniMax Media. In più, Microsoft ha annunciato all’inizio di aprile che è in procinto di acquisire la società di riconoscimento vocale Nuance in un accordo del valore di circa 16 miliardi di dollari. L’acquisizione porterà Microsoft più in profondità nel settore sanitario attraverso gli strumenti di dettatura e trascrizione medica ampiamente utilizzati di Nuance.

Cresce anche l’attività pubblicitaria di LinkedIn, che durante l’esercizio terminato il 31 marzo ha generato entrate per oltre 3 miliardi di dollari, superando i concorrenti di annunci digitali puri come Snap e Pinterest. L’azienda non riporta regolarmente le entrate derivanti dal business degli annunci di LinkedIn, chiamate LinkedIn Marketing Solutions, ma afferma per l’appunto che la crescita sta accelerando. Nadella ha affermato che i ricavi dell’unità sono aumentati di oltre il 60% su base annua. Lo scorso trimestre, la società aveva dichiarato che la crescita dell’unità era stata del 53%.

A titolo di confronto, Snap ha generato entrate per circa 2,8 miliardi di dollari nello stesso periodo di tempo, mentre Pinterest ha registrato entrate per 1,9 miliardi. Come riporta Cnbc, eMarketer prevede che LinkedIn gestirà l’1,4% della quota di compartecipazione alle entrate della pubblicità digitale degli Stati Uniti nel 2021, solo leggermente superiore all’1,2% che deteneva nel 2019, ma ben al di sotto del 25,4% di Facebook, del 28,7% di Google e del 10,7% di Amazon. Nel complesso, tuttavia, l’attività pubblicitaria di LinkedIn rappresenta ancora una piccola parte del fatturato totale di Microsoft.

Per il trimestre in corso, gli analisti prevedono ricavi per 42,98 miliardi di dollari, in rialzo del 13% rispetto a un anno prima. Ieri, il titolo di Microsoft ha guadagnato lo 0,16%, per un +17% dall’inizio dell’anno. Dopo la pubblicazione della trimestrale, nell’after-hours, il titolo perdeva circa il 3,3%. “C’erano investitori che si aspettavano il sole, la luna e le stelle dai fornitori di tecnologia, e quando ottengono solo il sole e la luna, rimangono delusi. Microsoft ha superato la pandemia con relativamente pochi danni”, ha affermato l’analista di Forrester Andrew Bartels.

Alphabet continua a crescere grazie alla pubblicità di Google

Trimestrale record, come accennato, anche per Alphabet, la holding che detiene Google. Migliorano soprattutto le vendite di pubblicità digitali, sull’onda del nuovo stile di vita generato dalle restrizioni imposte con la pandemia di coronavirus. Nei primi tre mesi dell’anno, i ricavi di Alphabet sono stati pari a 55,31 miliardi di dollari, in aumento del 34% rispetto al 2020, e sopra le attese per 51,70 miliardi. I profitti si mantengono molto elevati per il trimestre consecutivo, raggiungendo i 17,93 miliardi di dollari, in aumento del 162% rispetto all’anno precedente, con un utile di 26,29 dollari ad azione, più dei 15,82 dollari atteso dagli analisti (erano 9,87 dollari per azione un anno fa).

Google Search ha registrato 31,88 miliardi di dollari di ricavi, in aumento del 30%. YouTube ha registrato ricavi per 6 miliardi, in aumento del 49%. I ricavi dalla pubblicità, in tutto, sono aumentati dai 33,76 miliardi dei primi tre mesi del 2020 a 44,68 miliardi, la miglior crescita degli ultimi quattro anni.

Le attività relative a Google Cloud sono cresciute del 46% a 4,05 miliardi, in linea con le attese, con perdite in calo a 974 milioni. Alphabet ha poi annunciato un buyback da 50 miliardi di dollari, che ha spinto, insieme ai conti superiori alle attese, il titolo della conglomerata di circa il 4,5% nell’after-hours, subito dopo la pubblicazione della trimestrale, ai massimi delle ultime 52 settimane. Ieri, ha chiuso a -0,82%, con un guadagno di oltre il 30% dall’inizio dell’anno e una capitalizzazione di circa 1.560 miliardi di dollari, alle spalle solo di quelle di Apple, Microsoft e Amazon.

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