L’Antitrust Uk ha aperto un’indagine sull’acquisizione del colosso del gaming Activision Blizzard da parte di Microsoft. L’accordo per l’operazione da 68,7 miliardi di dollari, è stato annunciato a gennaio e secondo l’autorità d’Oltremanica potrebbe avere implicazioni sulla concorrenza: sotto il controllo di Microsoft passerebbero videogiochi del calibro di Call of Duty, Candy Crush e Warcraft e ciò potrebbe impedire ai competitor di operare ad armi pari su un mercato valutato 190 miliardi di dollari.
La nota dell’Authority
In una nota, l’Autorità del Regno Unito ha sottolineato che che l’indagine “considererà se l’accordo può danneggiare la concorrenza e portare a risultati peggiori per i consumatori, ad esempio attraverso prezzi più alti, qualità inferiore o scelta ridotta”.
L’Autorità ha fissato al 1 settembre la deadline per la sua prima decisione. Il regolatore punta a ottenere feedback da parte di terzi interessati attraverso una consultazione che durerà fino al 20 luglio.
I dettagli dell’operazione e la sfida Metaverso
Microsoft ha offerto 95 dollari per azione, con un premio del 45%. Dopo il perfezionamento dell’accordo è previsto che la business unit Activision riporterà a Phil Spencer, che ha guidato la divisione Xbox di Microsoft e che ricoprirà ora il ruolo di Ceo di Microsoft Gaming.
Il deal, che rappresenterebbe una delle più grande operazioni di sempre nel mondo delle Big tech, è destinato a sconvolgere il mondo videoludico: tra i primi effetti già all’annuncio dell’accordo a gennaio c’è stato il crollo in borsa di Sony, il principale concorrente di Microsoft sul mercato delle console. Come osservano diversi analisti, l’operazione ha una logica non solo di mercato, ma anche di sviluppo rispetto alla sfida del metaverso lanciata da Mark Zuckerberg.