LA RIORGANIZZAZIONE

Microsoft licenzia ancora: nel mirino customer care, supporto e vendite

A una settimana dall’inizio dell’anno fiscale 2024 il colosso americano si prepara per ulteriori tagli. Un portavoce dell’azienda: “Continueremo a dare priorità e a investire in aree strategiche di crescita per il nostro futuro e a sostegno di clienti e partner”. Intanto la filiale italiana annuncia una partnership con iGenius per l’intelligenza artificiale a misura di imprese. Negli Usa via libera al deal con Activision

Pubblicato il 11 Lug 2023

Microsoft Köln, RheinauArtOffice, Rheinauhafen Köln

Microsoft ha annunciato una nuova serie di tagli ai posti di lavoro, che dovrebbero interessare circa 300 dipendenti dei reparti servizio clienti, assistenza e vendite. La ristrutturazione annunciata da Redmond a gennaio arriva così a superare i 10 mila esuberi.

La strategia di Microsoft

L’anno fiscale 2023 del gruppo si è concluso il 30 giugno, e non è raro che Microsoft ristrutturi componenti della sua attività all’inizio di un nuovo esercizio. “Gli aggiustamenti organizzativi e della forza lavoro sono una parte necessaria e regolare della gestione del nostro business. Continueremo a dare priorità e a investire in aree strategiche di crescita per il nostro futuro e a sostegno dei nostri clienti e partner“, ha dichiarato un portavoce dell’azienda in un comunicato.

Numerosi post su LinkedIn hanno fatto luce sulla natura dei tagli, che come accennato riguardano l’assistenza clienti e i posti di lavoro nelle vendite in diversi team, aree geografiche e ruoli. C’è poi un documento depositato, segnala Geekwire, presso il sistema di notifica Warn (Worker Adjustment and Retraining Notification) dello Stato di Washington che evidenzia 276 licenziamenti – 210 presso le sedi dell’azienda a Redmond, e Bellevue, nello stato del Washington, e 66 posti di lavoro in remoto.

L’azione di Microsoft si inserisce in un trend ormai consolidato: anche Amazon, Google e altre grandi aziende tecnologiche hanno ridotto i loro organici quest’anno dopo averli rapidamente aumentati per far fronte alla crescente domanda durante la pandemia di Covid-19. Negli ultimi mesi Redmond ha dichiarato che i clienti sono alla ricerca di modi per risparmiare sulla bolletta del cloud computing e a gennaio, l‘amministratore delegato Satya Nadella ha pubblicato una nota in cui indicava che l’azienda avrebbe cambiato la sua linea di hardware e consolidato i contratti di locazione.

Negli Usa via libera al deal con Activision

Il giudice federale di San Francisco, Jacqueline Scott Corley, ha respinto la richiesta della Federal Trade Commission (Ftc) per un’ingiunzione preliminare in grado di impedire a Microsoft di completare l’acquisizione della società di videogiochi Activision Blizzard. La Ftc può ora presentare ricorso contro la decisione alla corte d’appello federale, mentre le due società si trovano alle prese con la Competition and Markets Authority, l’Autorithy per la concorrenza del Regno Unito che vede nell’affare un rischio di monopolio.

Le due società stanno cercando di completare il loro accordo da 68,7 miliardi di dollari entro il 18 luglio. “La Corte ritiene che la Ftc non abbia dimostrato che questa particolare concentrazione in questo specifico settore potrebbe ridurre sostanzialmente la concorrenza. Al contrario, le prove documentali indicano un maggiore accesso dei consumatori a Call of Duty e ad altri contenuti di Activision. L’istanza di ingiunzione preliminare è pertanto negata”, si legge nel documento emesso dal giudice.

In Italia via alla partnership con iGenius sull’AI

Nel frattempo la filiale italiana di Microsoft ha annunciato una partnership con iGenius per combinare l’offerta dell’AI generativa per le imprese, mettendo l’intelligenza artificiale al servizio delle persone e delle aziende che potranno “parlare” con i propri dati, grazie a Crystal, l’AI made in Italy.

“La collaborazione tra Microsoft e iGenius”, si legge in una nota, “ha l’obiettivo di aiutare Pmi e grandi imprese con nuovi casi d’uso focalizzati sui numeri per ‘rendere i dati umani’. Con l’aiuto di Crystal e la potenza della piattaforma Cloud Microsoft Azure, le imprese potranno trasformare i dati aziendali in una seconda lingua tramite l’intelligenza artificiale conversazionale”.

Conosciuta come ‘il Gpt dei numeri’ e già utilizzata da alcune delle più grandi società Fortune 500, Crystal è la piattaforma di AI generativa sviluppata da iGenius per aiutare professionisti e decision makers ad accedere ai propri dati. Accessibile 24h su 24h, da qualsiasi luogo e dispositivo, permette di interrogare i propri dati in linguaggio naturale, come se si parlasse a un collega.

Il nuovo modello Gpt-N è stato progettato per lavorare in modo efficace e preciso con le informazioni numeriche. Il modello viene addestrato per ogni singola impresa ed è stato disegnato per elaborare risposte certificate che si basano sui database aziendali strutturati. Le aziende potranno così sfruttare il potenziale del modello direttamente all’interno di Microsoft Teams collegando le informazioni presenti in Microsoft Data Platform – incluso Power BI – in modo semplice, sicuro e senza interferire con le infrastrutture dati già esistenti.

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