Le previsioni circolate ieri sulla stampa si sono avverate: Microsoft annuncia una maxi-svalutazione da 6,2 miliardi di dollari. Pesa sui conti della società un asset comprato nel 2007, la aQuantive, un gruppo specializzato nella distribuzione di annunci digitali online. In quell’occasione Microsoft decise l’acquisizione per rispondere alla mossa di Google, che aveva comprato DoubleClick.
L’operazione aQuantive non ha però ottenuto gli effetti sperati. Oggi Microsoft controlla poco più del 15% del mercato della pubblicità online, ma soprattutto grazie al motore di ricerca Bing e all’accordo commerciale con Yahoo!.
Nel frattempo, grazie a DoubleClick, Google è arrivata a controllare il 67% dell’advertising online.
Microsoft ha dovuto ammettere infine che, almeno fino ad oggi, la sua strategia per il Web ha fallito. La svalutazione di oggi potrebbe annullare gli utili registrati nel quarto trimestre fiscale, concluso il 30 giugno.