IL CASO

Microsoft nel mirino dell’Antitrust Ue: indagine in vista su Teams

Secondo Reuters la Commissione sarebbe pronta a valutare se il servizio vìoli la concorrenza. Nel 2020 Slack, aveva sporto denuncia contro il gigante Usa, esortando l’Authority di Bruxelles ad escludere il collaboration hub dal pacchetto Office e di “venderlo separatamente, a prezzi commerciali equi”

Pubblicato il 25 Nov 2022

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La Commissione europea potrebbe presto annunciare l’avvio di un’indagine su Microsoft. Secondo voci riferite dai media internazionali, infatti, l’Antitrust di Bruxelles potrebbe voler far luce sull’integrazione di Teams in Microsoft 365, per valutare se questa danneggi la concorrenza: un pericolo che a luglio 2020 era stato fatto presente da Slack, app di collaboration di Salesforce, con una denuncia.

La denuncia di Slack muoveva a Microsoft l’accusa di aver “integrato ingiustamente la sua app di chat e video Teams in Office“. L’introduzione di Teams risale al 2017, con una mossa palesemente mirata a conquistare una fetta del redditizio mercato  della collaboration. Slack aveva quindi esortato il garante della concorrenza Ue a ordinare al gigante del software statunitense di separare Teams dalla Office Suit e di “venderlo separatamente a prezzi commerciali equi”.

Dalla Commissione segnali di un’imminente indagine Antitrust

La Commissione Ue a più riprese ha approfondito la questione cercando di reperire ulteriori informazioni, segno che si starebbe preparando il terreno per l’apertura di un’indagine formale da parte dell’Authority. In particolare, la Commissione starebbe esaminando l’interoperabilità e il pacchetto software di Microsoft, ma questa volta, rispetto a quanto fatto in un primo momento, in modo più dettagliato.

In Europa, negli anni passati, a Microsoft era già stata inflitta una multa di 2,2 miliardi di euro per casi riguardanti le cosiddette “vendite abbinate” e altre pratiche.

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