Ridare un deciso, nuovo slancio alle vendite di console e videogiochi Xbox, nell’ambito di un mercato, quello videoludico, in continua evoluzione (basta pensare alla recente iniziativa di Link campus university e Vigamus academy, che hanno lanciato in Italia il primo corso di laurea per i futuri professionisti del videogioco, realizzato con aziende leader dell’industria nazionale e internazionale).
È questo l’intento di Microsoft, in fase di negoziazione per l’acquisto della società svedese Mojang, creatrice del noto gioco online Minecraft – focalizzato sulla creatività e l’ingegno, rappresenta una forma di entertainment decisamente fuori dagli schemi ed è in grado di offrire molte possibilità al giocatore nonostante la grafica volutamente retrò – per la somma di due miliardi di dollari. Il primo passo nella trattativa, che secondo il Wall Street Journal potrebbe protrarsi fino alla prossima settimana e che qualora dovesse concretizzarsi rappresenterebbe la prima acquisizione multimiliardaria di Satya Nadella, amministratore delegato di Microsoft dallo scorso febbraio, sarebbe stato compiuto da Markus Persson, il fondatore di Mojang, che alcuni mesi fa avrebbe contattato i vertici dell’azienda di Bill Gates. Forte di numeri da capogiro: dal 2009 a oggi Mojang ha venduto 50 milioni di copie di Minecraft, generando profitti per 100 milioni di dollari solo nel 2013 dal videogioco e da prodotti correlati.
Complessivamente, l’azienda svedese fondata nel 2010 – e che al contrario di molti competitor, per volere dello stesso Persson, fino ad oggi sempre restio ad accettare qualsiasi offerta di investitori esterni, è rimasta piccola e indipendente, con 40 dipendenti raccolti in uno studio nel quartiere di Sodermalm di Stoccolma – nell’ultimo anno ha ricavato utili per 115 milioni e un fatturato di 291 milioni. L’acquisizione di Mojang da parte di Microsoft, ad ogni modo, non dovrebbe minare la disponibilità e il supporto di Minecraft sulle piattaforme rivali. Ma in cosa consiste questo titolo? E perché ha riscosso tanto seguito? Come già anticipato, la notorietà di Minecraft – tuttora tra le prime cinque app acquistate in America nei negozi online sia di Apple sia di Google – è legata proprio alla sua flessibilità, che permette ai giocatori di creare il loro mondo con blocchi in stile lego – dettagliando, l’avventura ha inizio in un mondo generato casualmente, nel quale si ha soltanto una mappa – arrivando a sfidare mostri di ogni tipo, come zombie a ragni giganteschi.