“Continuiamo a supportare Bitcoin per spostare soldi sul vostro account Microsoft per poi usarli con contenuti su Windows Store e shop di Xbox. Ci scusiamo per l’informazione errata che è stata inavvertitamente pubblicata su un sito Microsoft, il cui contenuto è stato corretto“. Ennesimo dietrofront della compagnia di Redmond sui bitcoin.
In tarda mattina le faq di Windows 10 spiegavano che la criptovaluta non sarebbe più stata accettata come metodo di pagamento sullo store online. La società spiegava che gli utenti non avrebbero più potuto versare bitcoin sul proprio conto personale, mentre avrebbero potuto utilizzare quelli già depositati fino ad esaurimento. Non erano stati da subito ben chiari i motivi della decisione, ma gli addetti ai lavori avevano subito spiegato la mossa con la scarsa adozione della moneta da parte dei clienti.
Tuttavia, solo qualche ora dopo Microsoft ha ammesso un errore di comunicazione, spiegando sul proprio blog che le nuove informazioni nelle faq erano state “inavvertitamente pubblicate“, scusandosi dell’informazione errata. In definitiva, dunque, nessun cambio sulle modalità di pagamento con lo store di Windows 10 che continuerà ad accettare pagamenti in bitcoin.
La compagnia aveva aperto le porte alla criptovaluta digitale a fine 2014, scommettendo sulla portata innovativa di questo strumento: “L’uso di valute digitali come il bitcoin sta crescendo – aveva dichiarato all’epoca Eric Lockard, vicepresidente di Universal Store di Microsoft -. Ci aspettiamo che la crescita continui, e permettere ai clienti di usare i bitcoin per gli acquisti ci consente di sfruttare il trend“. In realtà, dopo un esordio d’oro, i bitcoin creati nel 2009 da un informatico conosciuto con lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto non hanno sfondato come molti osservatori si aspettavano. Le monete virtuali sono anche state oggetto di critiche per il loro utilizzo in attività di riciclaggio.