Dal fronte intelligenza artificiale al comparto chip, è tempo di annunci per le big tech. Protagonista principale è Microsoft, che nel corso di “Build”, la conferenza annuale dedicata agli sviluppatori, ha annunciato l’integrazione fra Bing e ChatGpt oltre a una serie di novità in ambito AI. Ma sul piatto c’è anche la collaborazione del gigante statunitense con Amd e con Qualcomm Technologies, che si prepara ad offrire strumenti per aiutare a sviluppare l’AI generativa sulla prossima generazione di PC Windows 11. Google, nel frattempo, ha condiviso le ultime novità relative alle proprie soluzioni di marketing basate sull’AI. Il tutto mentre Elon Musk sembra preparare un nuovo progetto per entrare nell’arena dell’intelligenza artificiale contro le due big.
Bing e ChatGpt: integrazione in vista
Microsoft ha proposto che Bing sia il motore di ricerca predefinito per il chatbot ChatGpt di OpenAI, dopo che il cloud Azure, sempre di Microsoft, è diventato il riferimento per tutte le esigenze informatiche della startup di intelligenza artificiale generativa. “Questo è solo l’inizio di ciò che intendiamo fare con i nostri partner in OpenAI per portare il meglio di Bing nell’esperienza ChatGpt“, ha dichiarato il ceo di Microsoft Satya Nadella.
Gli abbonati al servizio ChatGpt Plus potranno aggiungere la ricerca Bing abilitando un plug-in, ma questo servizio sarà presto disponibile per tutti gli utenti. Microsoft, che ha investito 13 miliardi di dollari in OpenAI, sta utilizzando la tecnologia chatbot all’interno di ricerca, e-mail, documenti Word, fogli di calcolo Excel e ora per analizzare i dati.
In questo quadro, Microsoft ha anche annunciato l’arrivo di una nuova generazione di Bing ed Edge dotati di intelligenza artificiale. Questi nuovi strumenti offriranno agli utenti un’esperienza di ricerca e navigazione online senza dubbi ancora più avanzata e personalizzata, grazie a una serie di caratteristiche innovative che sfruttano l’intelligenza artificiale per migliorare migliorare esponenzialmente l’esperienza degli utenti. Grazie all’AI, ad esempio, Bing sarà in grado di comprendere meglio le intenzioni degli utenti durante le ricerche, fornendo quindi risultati più accurati e pertinenti. Questo consentirà così gli utenti di trovare rapidamente le informazioni di cui hanno bisogno.
Le novità per gli sviluppatori da “Build”
Oltre al keynote di Nadella incentrato sulla nuova era dell’AI e sul valore per gli sviluppatori, “Build” ha tuttavia messo sul piatto anche altre importanti novità.
Accrescere l’ecosistema dei plugin AI
Microsoft ha annunciato che adotterà lo stesso standard aperto per i plugin che OpenAI ha introdotto per ChatGpt, consentendo l’interoperabilità tra ChatGpt e l’ampia offerta di copilot di Microsoft. Gli sviluppatori potranno ora utilizzare un’unica piattaforma per creare plugin che funzionano sia in ambito consumer che business, tra cui ChatGpt, Bing, Dynamics 365 Copilot e Microsoft 365 Copilot. Inoltre, se gli utenti desidereranno sviluppare e utilizzare i propri plugin con l’applicazione AI costruita su Azure OpenAI Service, questa sarà interoperabile di default con questo stesso standard di plugin. Ciò significa che gli sviluppatori potranno creare esperienze che consentono alle persone di interagire con le loro applicazioni utilizzando l’interfaccia utente più naturale: il linguaggio umano.
Nell’ambito di questa piattaforma di plugin condivisa, Bing sta ampliando il suo supporto per i plugin. Oltre ai plugin già annunciati per OpenTable e Wolfram Alpha, saranno presenti nell’ecosistema Bing anche Instacart, Kayak, Klarna, Redfin e Zillow e molti altri.
Estendere l’ecosistema Microsoft Copilot con i plugin
Microsoft ha annunciato che gli sviluppatori potranno ora integrare le loro app e i loro servizi in Microsoft 365 Copilot con i plugin, offrendo la possibilità di estendere le esperienze basate sull’intelligenza artificiale in una serie di applicazioni e servizi Microsoft. Ora in anteprima limitata, gli sviluppatori potranno usare i plugin per portare i loro dati e il loro codici in Microsoft 365 Copilot, per agire e per operare – e interoperare – con altre applicazioni e software di sistema. Inoltre, Microsoft 365 Copilot sarà integrato in modo nativo in Microsoft Edge.
Nuovi strumenti Azure AI
Microsoft ha annunciato il nuovo Azure AI Studio, che semplifica l’integrazione di fonti di dati esterne in Azure OpenAI Service. Questi aggiornamenti consentiranno ai clienti di implementare i modelli di AI più all’avanguardia utilizzando i propri dati, accelerando il time to value delle applicazioni basate sull’AI. Inoltre, gli sviluppatori potranno implementare l’AI in modo più responsabile con Azure AI Content Safety, un nuovo servizio Azure AI che aiuta le aziende a creare ambienti e comunità online più sicuri. Grazie a modelli progettati per rilevare contenuti di odio, violenza, sesso e autolesionismo in tutte le lingue, sia nelle immagini che nei testi.
In arrivo Microsoft Fabric, piattaforma unificata per gli analytics
Annunciato il lancio di Microsoft Fabric, una piattaforma unificata per l’analytics che comprende data engineering, data integration, data warehousing, data science, analisi in tempo reale, osservabilità applicata e business intelligence, tutte funzionalità collegate a un unico repository di dati chiamato OneLake. Microsoft Fabric consentirà ai clienti, a prescindere dal loro livello di expertise tecnica, di sperimentare le funzionalità in un’esperienza unificata. È creato a partire da Azure OpenAI Service a ogni livello per aiutare i clienti a sbloccare il pieno potenziale dei loro dati, consentendo agli sviluppatori di sfruttare la potenza dell’intelligenza artificiale generativa per trovare di trovare intuizioni nei loro dati.
Nuove funzionalità per Microsoft Dev Box
Microsoft Dev Box, il servizio Azure che offre agli sviluppatori l’accesso a dev box pronte per il codice e specifiche per il progetto, preconfigurate e gestite centralmente, sta introducendo diverse nuove funzionalità per migliorare l’esperienza degli sviluppatori e aumentare la produttività. Disponibile da luglio 2023, Dev Box accoglierà nuove funzionalità e capacità per rispondere alle esigenze specifiche dei team di sviluppo.
Novità di Windows 11
Windows Dev Home: la società ha annunciato nuovi modi per aumentare la produttività e le prestazioni degli sviluppatori attraverso Dev Home su Windows, tra cui la configurazione rapida della macchina, la connessione agli account degli sviluppatori e la possibilità di gestire i flussi di lavoro in un’unica posizione centrale.
Windows Copilot per Windows 11: Windows sarà la prima piattaforma per pc a centralizzare l’assistenza AI con l’introduzione di Windows Copilot, disponibile per Windows 11 in anteprima a giugno. Insieme a Bing Chat e ai plugin di prima e terza parte, gli utenti potranno concentrarsi sulla realizzazione delle loro idee e sul completamento dei loro compiti, invece di spendere energie per trovare, avviare e lavorare su più applicazioni.
La partnership con Amd
La conferenza ha fatto il punto anche sulla collaborazione fra Microsoft e Amd, finalizzata alla creazione degli elementi portanti di cui sviluppatori e consumatori avranno bisogno per trarre il massimo vantaggio dall’AI oggi e in futuro. Dopo il reveal iniziale al Ces 2023, i processori Amd Ryzen serie 7040 con Ryzen AI segnano una tappa significativa nell’accelerazione dell’AI per i processori x86. Sono i primi nel loro genere per i laptop x86 Windows 11 e offrono performance eccezionali, un’incredibile efficienza energetica ed experience uniche non disponibili ad oggi su altri processori x86.
Intanto, nell’ambito della sua linea strategica globale per l’AI, Amd sta offrendo agli sviluppatori Windows l’accesso anticipato al software Ryzen AI. Ciò consentirà a ricercatori e sviluppatori di AI di eseguire workload di AI su alcuni processori selezionati della serie Ryzen 7040 con Ryzen AI utilizzando il framework AI open-source.
Qualcomm: partnership per estendere il campo di applicazione dell’AI
Un posto importante sul palco del “Microsoft Build 2023″ è poi spettato a Qualcomm Technologies, la chip company che ha mostrato le sue ultime innovazioni nel campo dell’AI on-device, tra cui l’IA generativa in esecuzione sulle piattaforme di calcolo Snapdragon, oltre a nuovi percorsi per gli sviluppatori che realizzano applicazioni per i pc Windows 11 alimentati da Snapdragon.
In occasione della conferenza, Qualcomm Technologies ha mostrato strumenti per aiutare a sviluppare l’AI generativa sulla prossima generazione di pc Windows 11. Stable Diffusion, un modello di AI generativa da testo a immagine con oltre 1 miliardo di parametri, viene ora eseguito interamente sul dispositivo e l’azienda afferma di vedere un percorso chiaro per l’esecuzione di modelli con fino a 10 miliardi di parametri sui dispositivi nei prossimi mesi, compresi i modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM).
“Per estendere l’AI al vasto universo dei dispositivi e delle applicazioni sono necessari sia il cloud che l’elaborazione dei dispositivi”, ha dichiarato Pavan Davuluri, Corporate VP Windows Silicon and System Integration di Microsoft. “Riunendo la leadership di Microsoft nel cloud AI e le capacità della piattaforma Windows con l’esperienza di Qualcomm Technologies nell’AI su dispositivo, accelereremo le opportunità di esperienze di AI generativa”.
Google: focus sull’AI marketing
Intanto, nel corso dell’evento mondiale Google Marketing Live, Google ha condiviso le ultime novità relative alle proprie soluzioni di marketing basate sull’IA.
Si tratta in particolare di una nuova esperienza conversazionale in Google Ads, con aggiornamenti relativi agli asset creati automaticamente che rendono ancora più semplice la creazione e la scalabilità delle campagne, oltre all’introduzione dell’AI generativa in Performance Max per la creazione di creatività cross-canale in pochi clic. Focus, poi, su Product Studio per creare immagini di prodotto uniche e personalizzate in maniera semplice e senza costi, e sui nuovi esperimenti di formati pubblicitari in arrivo per Search Generative Experience in Search Labs.
Pichai: “Puntiamo a rendere l’AI utile per tutti”
“Mentre alcuni cercano di sminuire questo momento a una corsa competitiva per l’intelligenza artificiale, noi vi vediamo molto di più”, ha affermato l’amministratore delegato di Google, Sundar Pichai, in un editoriale sul Financial Times. L’ad ha chiarito che Google si approccia all’AI in “tre modalità. La prima è perseguire le innovazioni per renderla più utile per tutti. Secondo, ci stiamo assicurando uno sviluppo e un dispiegamento responsabile della tecnologia, riflettendo il nostro impegno profondo a guadagnarci la fiducia degli utenti”. Terzo “realizzare il potenziale dell’intelligenza artificiale non è qualcosa che un’azienda può fare da sola”, aggiunge Pichai ribadendo la sua richiesta per regole per il settore.
In arrivo Aria, il nuovo browser di Opera
Grazie alla collaborazione di Opera con OpenAI è inoltre in arrivo il nuovo browser di Opera potenziato dall’intelligenza artificiale, “Aria”. “Con Aria – si legge in una nota dell’azienda – gli utenti di Opera possono accedere gratuitamente a un servizio leader di intelligenza artificiale generativa. Aria è integrato nel browser e segna l’inizio di un nuovo tipo di esperienza di navigazione per gli utenti di Opera”.
“L’intelligenza artificiale sta rapidamente cambiando il modo in cui lavoriamo, navighiamo sul web e, naturalmente, anche il modo in cui pensiamo ai browser e al ruolo che possono svolgere nell’esperienza online degli utenti”, sottolinea Joanna Czajka, product director di Opera.
Il nuovo browser AI di Opera consente agli utenti di migliorare la propria creatività e produttività sfruttando la potenza dell’AI abbinata a tutto ciò che un browser può fare. Aria, che si basa sull’infrastruttura “Composer” di Opera, si collega alla tecnologia Gpt di OpenAI ed è arricchita da ulteriori funzionalità, come l’aggiunta di risultati live dal web.
L’infrastruttura Composer di Opera è inoltre facilmente espandibile. Composer consente ad Aria di connettersi a più modelli di AI e in futuro si espanderà integrando ulteriori funzionalità, come i servizi di ricerca forniti dai principali partner di Opera. Tutta questa innovazione sarà accessibile attraverso un’esperienza utente unificata e coerente.
“Con Aria, gli utenti di Opera hanno la possibilità di sfruttare gratuitamente il potenziale dell’intelligenza artificiale generativa – afferma Stefan Stjernelund, Vp Product, Opera for Android – Questo è solo l’inizio, con molte altre funzionalità in arrivo”.
Nella “corsa” anche Elon Musk con Tesla e Twitter
In questo scenario, intanto, voci parlano di un nuovo progetto di Elon Musk per entrare nell’arena dell’intelligenza artificiale contro Microsoft e Google, che potrebbe comportare lo sfruttamento della tecnologia di almeno due delle sue società – Tesla e Twitter – “in una certa misura”.
“Penso che dovrebbe esserci un terzo cavallo significativo in gara”, ha detto Musk, riferendosi alla partnership di Microsoft con OpenAI e a Google DeepMind. “Non voglio anticipare gli annunci qui, ma OpenAI ha un rapporto con Microsoft che sembra funzionare molto bene… quindi è possibile che X.AI e Twitter e Tesla abbiano qualcosa di simile”, ha ipotizzato. Musk ha registrato X.AI Corp. come startup AI il mese scorso, più o meno nel periodo in cui ha anche fuso Twitter in X Corp. Una delle sue principali ambizioni per Twitter è quella di trasformarlo in una “app tutto”, che potrebbe chiamarsi semplicemente “X”.