Microsoft rinuncerà ai contenuti televisivi originali per la console Xbox. All’indomani dell’annuncio del taglio di 18.000 posti di lavoro, arrivano ulteriori dettagli sul piano di riorganizzazione voluto dall’amministratore delegato Satya Nadella: anche se la divisione che si occupa della console per videogiochi Xbox non sarà sostanzialmente toccata dai licenziamenti, saranno invece chiusi gli Xbox Entertainment Studios, gli studi dove lavorano circa 200 persone e che erano stati aperti per creare contenuti televisivi esclusivi per gli utenti di Xbox. “Nell’ambito della riduzione della forza lavoro, prevediamo di ottimizzare il portafoglio e lo sviluppo ingegneristico di Xbox. Nei prossimi mesi prevediamo di chiudere gli Xbox Entertainment Studios”, ha detto in una nota il responsabile della divisione Xbox Phil Spencer.
Microsoft ha annunciato 18mila licenziamenti nell’arco del prossimo anno: il più grande piano di tagli nella storia della multinazionale.
I licenziamenti riguarderanno il 14% della forza lavoro totale della multinazionale, che dopo l’acquisizione della divisione telefonia mobile di Nokia, completata alla fine di aprile, era arrivata a contare più di 120mila dipendenti. Dei 18mila esuberi totali, secondo quanto comunicato da Microsoft, 12.500 sono riconducibili alle conseguenze della fusione con Nokia.
I licenziamenti dovrebbero determinare oneri lordi totali per l’azienda in un range tra 1,1 e 1,6 miliardi di dollari, inclusi costi legati a benefit e indennità di buonuscita. Nello specifico, Microsoft prevede di spendere tra i 750 e gli 800 milioni di dollari per le liquidazioni e altri benefit, e tra i 350 e gli 800 milioni di dollari per costi collegati agli asset. Il piano dovrebbe essere “sostanzialmente completato” entro la fine dell’anno, e “del tutto completato” entro la fine di giugno 2015. “La settimana scorsa ho sintetizzato la direzione strategica e la piattaforma della società – ha scritto Satya Nadella ai dipendenti – Ho chiarito che il focus deve essere l’inizio del viaggio, non la fine. I passi più difficili riguardano la creazione dell’organizzazione e della cultura per dare vita alle nostre ambizioni”. La prima e più massiccia ondata di tagli, secondo quando annunciato da ceo, riguarderà 13mila lavoratori, che riceveranno la notifica entro i prossimi sei mesi. “È importante notare – ha aggiunto Nadella – che stiamo eliminando posti in alcune aree e che ne saranno aggiunti in alcune altre aree strategiche”. Infine il numero uno di Microsoft ha assicurato che l’azienda “cercherà di essere il più attenta e trasparente possibile nel corso del processo”.
Nello stesso messaggio ai dipendenti Nadella ha anche annunciato che gli smartphone Nokia non si serviranno più dei sistemi operativi Android: “Abbiamo in programma di portare alcuni modelli della linea di design di Nokia X al marchio Lumia, con sistema operativo Windows – ha detto il Ceo del colosso di Redmond – una scelta che contribuirà a costruire il nostro successo nel campo degli smartphone dal prezzo più contenuto, e che allineerà i prodotti sulla nostra strategia delle Windows Universal Apps”
A chiarire il messaggio è stato poco dopo Stephen Elopp, vice presidente di Microsoft: “Ci focalizzeremo in modo particolare sulla costruzione del mercato di Windows phone. Nell’immediato, abbiamo in programma di portare il volume di vendite del Windows phone prendendo di mira il settore degli smartphone meno costosi, che è quello in più rapida crescita, con Lumia”.
L’entità dei tagli, come era stato ventilato da più parti nei giorni scorsi, arriva a triplicare quella dell’ultimo piano di ristrutturazione, che risale al 2009, quando erano stati tagliati 5.800 posti di lavoro.