Da qualche settimana si fa un gran parlare della vocazione
professionale dei tablet pc di nuova generazione, iPad naturalmente
in testa. Gartner, addirittura, ha pubblicato uno studio secondo
cui i Ceo non devono sottovalutare l’impatto potenziale della
tavoletta di Apple sui modi d’uso della tecnologia (in azienda) e
su modelli di business consolidati: in gioco c’è
l’operatività quotidiana prossima ventura delle loro
organizzazioni.
Vedremo quindi manager e professionisti intenti a controllare
profili clienti, ordini e quant’altro – le applicazioni papabili
spaziano dalla mail in modalità “push” ai programmi di
gestione documentale, dal recruiting alla sales force automation,
dal Crm alla Business Intelligence – armati di tavolette
touch?
“A livello di volume senza dubbio consumer, ma in campo business
c’è un interesse che va oltre la classica e-mail”, sottolinea
Carolina Milanesi, Research VP, Mobile Devices, Technology &
Service Provider Research in Gartner.
I tablet sono il device ideale per portare i dati residenti
in the cloud nelle mani di professionisti, manager e addetti
mobili?
Il tablet rimane un ‘companion device’ ma per alcune figure
verticali e interi reparti, come per esempio le vendite, possono
diventare in alcune aziende dei dispositivi sostitutivi. Per chi
deve accedere alla posta elettronica e al Web e desidera un device
che non sia intrusivo, subito pronto all’uso e una lunga
autonomia della batteria il tablet è l’ideale.
Una piattaforma aperta e pensata in bundle con un tablet
professionale può essere la formula ideale per sfondare nelle
aziende con le applicazioni “cloud based”?
Il cloud computing è senza dubbio una possibilità, ma tale si
realizza solo una volta che la rete e le tariffe daranno alle
aziende utenti un servizio adeguato in termini di velocità di
collegamento alle applicazioni e di costi.
Quale tablet ha i requisiti migliori per operare nel mondo
business fra quelli già arrivati sul mercato? E a livello di
piattaforme è ipotizzabile una sfida fra Windows e
Android?
L’iPad, oggi, è il prodotto vincitore. L’usabilità, la
sicurezza e le applicazioni rese disponibili a livello di
ecosistema ne fanno un ottimo prodotto. Il Galaxy Tab di Samsung è
uno smartphone con uno schermo più grande mentre il Playbook di
Rim è basato su un sistema operativo nuovo, che spingerebbe le
aziende a dover cambiare le applicazioni che usano sui
BlackBerry. Quanto alle piattaforme non c’è dubbio che Android
penetrerà il mercato enterprise, mentre Windows 7 non è al
momento una piattaforma ideale per i tablet come non lo è Windows
Ce. Microsoft farebbe in tal senso meglio a spingere sulle
tavolette Windows Phone 7.
Che ruolo avranno, infine, i grandi software vendor nella
corsa alle mobile apps in chiave business?
Un ruolo importante di agevolatori perché questi dispositivi non
avranno tutto installato ma dipenderanno da applicazioni che
renderanno più facile il collegamento ai server e ad