Oggi il 36% degli italiani che hanno uno smartphone lo utilizza per gestire il proprio conto corrente bancario. Un’abitudine che sta prendendo piede rapidamente, e che segna un + 13% rispetto allo scorso anno, anche se non consente ancora all’Italia di attestarsi sulla media dell’Unione europea, che registra una percentuale di cinque punti superiore, al 41%. Il 90% degli italiani che utilizzano il mobile banking, inoltre, afferma che questa possibilità ha consentito loro di migliorare la gestione del denaro.
Sono i dati che emergono dall’Indagine internazionale Ing sul mobile banking condotta da Ing Bank su un campione di 15mila risparmiatori in 15 Paesi dove l’istituto è presente con i propri servizi. Anche se le modalità di calcolo da un anno all’altro è leggermente cambiata, spiegano da Ing Bank, i dati rimangono confrontabili. E se, al di là di smartphone e tablet, si prendono in considerazione gli utenti di Internet, la percentuale di chi gestisce un conto online sale al 50%.
In testa al ranking stilato da Ing bank ci sono i Paesi Bassi, con il 58% di utenti mobile banking, seguiti dagli Usa con il 49% e dal Regno Unito con il 49%. Considerando l’Europa nel suo insieme, però, il vecchio continente conta su percentuali di utenti del mobile banking inferiori a quelle di Stati Uniti e Australia (41% contro rispettivamente il 50% e il 44%). Ma la progressione è più forte in questo momento in Europa, dove la tendenza per il prossimo anno prevede un +15% in Ue contro il +8% degli Usa e il +9% dell’Australia. Ancora più accentuata la previsione di crescita per l’Italia, dove Ing Bank prevede per il prossimo anno un aumento degli utenti del mobile banking approssimabile sul +20%.