Negli ultimi anni, la spesa per i dati mobili ha registrato un’impennata, in un mondo sempre più connesso grazie a piattaforme digitali, dispositivi IoT e smartphone. Nel 2024, gli utenti Internet a livello mondiale hanno speso quasi 641 miliardi di dollari in dati mobili, una cifra che quest’anno dovrebbe aumentare di altri 30 miliardi. Tuttavia, esistono enormi differenze regionali, con gli americani che si confermano i maggiori spendaccioni.
Secondo i dati presentati da Stocklytics.com, si prevede che gli americani spenderanno in media 430 dollari a utente per i dati mobili nel 2025, 100 in più del 2018: una cifra che risulta essere il doppio rispetto a quella degli europei e sette volte superiore a quella degli asiatici. Questo impressionante divario di spesa è dovuto a vari fattori, tra cui l’adozione di tecnologie innovative come l’intelligenza artificiale e la realtà aumentata, nonché l’aumento dello streaming video, del gaming online e del lavoro a distanza. Inoltre, il lancio della tecnologia 5G, con gli utenti che consumano più dati che mai, ha contribuito a far raggiungere alla spesa livelli record.
La leadership degli Usa
Gli Stati Uniti, noti per la loro cultura del forte utilizzo di smartphone, sono tra i maggiori consumatori di dati mobili. La crescente domanda di dati ad alta velocità per lo streaming e il lavoro remoto ha sicuramente avuto un ruolo. Tuttavia, i costi elevati dei piani mobili, causati dalla limitata concorrenza tra i principali fornitori e dalle alte spese di manutenzione di reti estese, hanno fatto schizzare in alto la spesa americana per i dati mobili negli ultimi anni, superando di gran lunga la maggior parte degli altri Paesi e regioni.
Il caso Norvegia: 503 dollari a utente nel 2025
Mentre gli Stati Uniti guidano la spesa media per i dati mobili rispetto alla maggior parte delle regioni, alcuni Paesi superano persino questo alto standard, con la Norvegia in cima alla lista. Le statistiche mostrano che i norvegesi spenderanno un sorprendente 503 dollari nel 2025, cinque volte la media globale.
Canada, Svizzera e Emirati Arabi Uniti seguono da vicino, con rispettivamente 492 e 490 dollari. Grazie all’aumento delle tariffe di abbonamento nei Paesi in via di sviluppo, si prevede che le entrate mondiali derivanti dai dati mobili raggiungeranno i 671 miliardi di dollari quest’anno e cresceranno fino a 785 miliardi entro il 2029.