LA RICERCA

Giochi e lotterie, nel 2025 il 33,6% del mercato sarà online

I dati I-Com: entro i prossimi tre anni il 58,2% delle transazioni avverrà via smartphone. Eleonora Mazzoni: “Il futuro del comparto sarà multicanale, con punti di contatto sempre più innovativi in termini di customer experience”

Pubblicato il 07 Mar 2022

igt

Il gioco online si sta riprendendo dal calo subito con la pandemia, prima della quale era arrivato a conquistare una quota di mercato del 34,7%, è in costante risalita e arriverà nel 2025 a raggiungere il 33,6% di market share, con i consumatori che si sposteranno sempre di più sui canali digitali. E’ quanto emerge dal paper “Il gioco pubblico alla sfida dell’innovazione. L’evoluzione dell’industria e il potenziale della trasformazione digitale”, realizzato dal team dell’Istituto per la Competitività (I­Com) e presentato nel corso di un dibattito promosso insieme a International Game Technology (Igt), società specializzata nel settore del gioco regolamentato e concessionario statale delle Lotterie in Italia.

La quota di spesa relativa al giocato attraverso dispositivi mobili, il cosiddetto mobile gambling sta vivendo un moemento di crescita significativa nell’Unione europea, passando a rappresentare nel segmento del gioco a distanza il 47,7% del totale, contro il 44,1% che aveva registrato nel 2019, mentre risulta in calo la spesa del giocato attraverso computer. E secondo le stime il mercato del mobile gambling in Europa potrebbe arrivare a rappresentare il 58,2% dell’intera spesa dell’online nel 2025.

L’avanzamento tecnologico e la crescente digitalizzazione della popolazione – secondo i risultati della ricerca I-Com – hanno permesso all’intero settore di registrare nel complesso una dinamica resiliente rispetto ai principali sviluppi macroeconomici, come la recessione globale vissuta nel 2020, grazie anche alla creazione di un nuovo mercato, “mettendo il settore – spiega I-Com – di fronte a nuove sfide non considerate dalla disciplina delle concessioni e dall’attuale impianto regolatorio”, che aprono opportunità di innovazione ma che allo stesso tempo richiedono al regolatore “di intervenire e giocare un ruolo chiave per garantire lo sviluppo del settore legale, evitare lo spostamento su canali illegali e impedire potenziali impatti negativi sui consumatori”.

Considerando ad esempio il settore delle lotterie, che con i 75mila punti vendita in Italia contribuiscono all’erario dello Stato con un gettito di oltre 2,5 miliardi di euro, emerge che questo comparto sia in generale rimasto legato principalmente al canale fisico, senza sperimentare una sostanziale sostituzione con l’online.

“La tendenza del mercato è duplice – spiega Eleonora Mazzoni, direttrice dell’area Innovazione I-Com – Il futuro del comparto non potrà che essere multi-canale: assisteremo alla creazione di punti di contatto innovativi con il consumatore, la gestione dei dati avverrà in modo integrato e si farà leva sulla customer experience attraverso l’intero processo di contatto e vendita on e off-line”.

A confermare questa lettura ci sono i dati che arrivano dall’andamento del mercato internazionale: secondo uno studio condotto dalla stessa Igt, che ha esaminato lo stato di 19 lotterie attive anche attraverso il canale digitale, il 60% di esse ha visto aumentare le vendite della rete fisica contestualmente al lancio di quelle online. Trend che conferma come non ci sia un effetto di “sostituzione” tra digitale e fisico.

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