“La strada che porta al 5G”. Potrebbe essere questo il titolo della seconda giornata del Mobile World Congress. Ad aprire le danze il commissario europeo Gunther Oettinger. “Col 5G, l’Europa ha la grande opportunità di “reinventare l’intero panorama della sua industria telecom, anzi di guidare la trasformazione industriale digitale del nostro continente – ha sottolineato – Mi aspetto che tutta l’industria dell’Ue adotti un ambizioso piano di sviluppo e implementazione del 5G. E la Commissione europea sta fornendo un unanime supporto al roll-out di queste nuove promettenti tecnologie, sia nel nostro mercato unico che a livello globale”.
Anche Stéphane Richard, ceo di Orange, ha evidenziato come “la nuova frontiera per la telefonia mobile è il 5G, la tecnologia per connettersi a Internet in mobilità, attesa intorno al 2020”. “La connettività – ha detto il numero uno del gruppo telefonico francese sarà sempre più importante per i nostri clienti nel futuro” e il 5G è la chiave “per l’Internet delle cose”. Il 5G è un’occasione per migliorare la qualità della fruibilità dei clienti e “consente un passo avanti in termini di consumi energetici e costi”.
Ma la sfida delle telco non è solo il 5G. A tenere banco anche la “guerra” con gli Ott che, sempre dal paco di Barcellona, hanno annunciato la loro visione. Quella di Mark Zuckerberg, numero uno di Facebook, è che Facebook e Whatsapp non stanno “cannibalizzando” gli operatori di telefonia, anzi, sono “applicazioni che trainano l’utilizzo di dati” per i quali gli utenti pagano.
“Come gli utenti prima erano pronti a pagare per la voce e gli sms, ora saranno pronti a pagare per i dati – ha pronosticato – Io non so quale sia il modello di business perfetto per il mondo delle telecomunicazioni, ma so che le nostre app permettono alle persone di essere connesse, e fanno crescere l’utilizzo quotidiano del web. Per questo siamo partner in questo sforzo”.
Più agguerrita Google. Sundar Pichai, vicepresidente di Google, ha confermato l’intenzione del motore di ricerca di diventare operatore telefonico virtuale. Si tratterà di un progetto sperimentale limitato agli Stati Uniti che metterà insieme reti cellulari e connettività wi-fi. Come Mvno, Google comprerà l’accesso alle reti mobili di operatori esistenti per poi vendere suoi piani tariffari.
E a proposito di reti, Nokia Networks si prepara per le reti ultra-dense e per un traffico 1.000 volte superiore . L’azienda ha presentato un’evoluzione delle attuali tecnologie che consentirà agli operatori mobili di soddisfare la domanda di enormi volumi di dati massimizzando allo stesso tempo gli investimenti nello spettro, attraverso un percorso evolutivo che condurrà alle reti ultra-dense.
Telefónica ha annunciato di aver scelto HP come provider di tecnologia e integratore di sistemi dell’infrastruttura di virtualizzazione. La compagnia spagnola implementerà lo stack di piattaforma end-to-end HP OpenNFV, che includerà server, software, tecnologie di orchestrazione e di rete, tecnologia HP Helion OpenStack carrier grade e servizi.
Alcatel-Lucent lancia un nuovo portafoglio di tecnologie di accesso radio Lte. che permetterà agli operatori la transizione verso architetture di rete di nuova generazione, compresa la virtualizzazione delle funzioni di rete (NFV – Network Function Virtualization) e l’introduzione dei servizi 5G.
Al Mobile World Congress c’è spazio anche per lo IoT e per il cloud. Intel, Deutsche Telekom e Cisco hanno annunciato Challenge Up!, un programma di accelerazione congiunto per l’Internet delle cose (IoT) destinato a startup di Europa, Medio Oriente e Africa (Emea). Il programma intende aiutare startup innovative operanti nell’IoT ad entrare sul mercato più velocemente tramite progetti congiunti, mentoring, networking efficace e risorse aziendali.
Telecom Italia e Cisco si alleano, invece, in nome del cloud innovativo: il gruppo di Tlc ha annunciato che offrirà alle aziende italiane, all’interno della propria innovativa offerta per la gestione Lan, nuovi servizi business gestiti abilitati da Cisco, incluso Cisco Meraki.
Infine l’automotive. Accenture sta collaborando con Fiat Chrysler Automobiles nell’area Emea (Europa, Medio Oriente e Africa) a realizzare la gamma più avanzata di servizi internet all’interno dei veicoli.