Il termine “guida autonoma”, ormai è entrato nel linguaggio comune, facendo sognare tutti sulla possibilità futura che un giorno non dovremmo più guidare la nostra auto. L’avvento della guida autonoma porterà una serie di problematiche future che già oggi stanno facendo discutere; la più semplice, per esempio riguarda l’assicurazione dell’auto, che oggi è a carico dei proprietari, ma in futuro potrebbero essere i costruttori o le compagnie che forniscono la tecnologia di guida autonoma a doversene fare carico.
Quello che tutti vogliono sapere, tuttavia, è quando la guida autonoma diventerà realtà; interessante, a tal proposito, è un report di Juniper Research, i cui risultati hanno rivelato che le vendite annuali di veicoli completamente autonomi negli Stati Uniti raggiungeranno i 5 milioni entro il 2026, mentre il mercato globale toccherà 20 milioni di nuove AV (Autonomous Vehicles) vendute durante lo stesso anno.
Questa nuova ricerca, Autonomous Vehicles & ADAS: Readiness Index, Player Positioning & Forecast 2018-2026, ha rilevato che l’adozione sul mercato delle tecnologie AV è destinata a crescere in futuro sia grazie alla concorrenza di Google, la cui attenzione si è concentrata esclusivamente sui veicoli senza conducente sia per gli investimenti pesanti di altri player come Volvo, Audi, Daimler e GM che si posizionano come aziende di servizi di mobilità, sia soprattutto perché i governi stanno consentendo alle aziende di testare le AV nelle loro strade, investendo in tal modo nelle infrastrutture delle Smart City.
Juniper ha anche classificato i cinque player più promettenti nel settore automobilistico senza conducente, ovvero: Waymo (Google), Volvo, Tesla, Daimler e Audi.
Secondo la ricerca, Waymo è più avanti rispetto ai produttori tradizionali in termini di tecnologia e miglia testate, è pronto per essere integrato nelle strategie delle Smart City per il trasporto pubblico e potrebbe concedere in licenza la propria esperienza ad altri OEM.
Il report stima anche che, entro la fine del 2018, 45 milioni di veicoli su strada, avranno una qualche forma di funzionalità ADAS (Advanced Driver Assistance Systems) sigla con cui si identificano tutti i dispositivi presenti sull’auto per incrementare il comfort di guida e i livelli di sicurezza, con l’adozione che raggiungerà i cento milioni entro il 2020.
Da questi dati si evince che in futuro non ci sarà più bisogno di guidare, e che saremo portati dall’auto alla nostra destinazione, e magari, forse, il problema a quel punto rimarrà solo capire cosa fare durante quel tempo libero.