Smart road, è in arrivo “5G Carmen”. Viene definito “corridoio digitale” il progetto per la mobilità del futuro e si snoderà tra Monaco e Bologna. Finanziato con 18,5 milioni di euro, è coordinato dalla Fondazione Bruno Kessler di Trento.
Il progetto prevede l’impiego 5G per la mobilità connessa e automatizzata del futuro sulle strade europee. Per questo l’Unione europea ha contribuito con 14,9 milioni di euro, stanziati nell’ambito del programma Horizon 2020, mentre i restanti fondi sono stati messi dai partner industriali di progetto, cioè Autostrada del Brennero, Bmw, Deutsche Telekom, Fca, Inwit, Nec, Nokia, Qualcomm, Swarco, Tim e T Mobile Austria.
Giovedì ad Innsbruck, in Austria, c’è stato il via ufficiale ai lavori con l’incontro fra i partner di progetto coordinati da Roberto Riggio, responsabile dell’Unità di ricerca ‘Win’ nel Centro Create Net della Fondazione Bruno Kessler. Il fattore chiave, spiega una nota di Fbk, “sarà la tecnologia 5G, che consentirà di evolvere l’attuale rete radiomobile 4G ai fini di ottenere una migliore risposta alle esigenze di servizi in termini di velocità di dati scambiati e tempi di reazione dell’infrastruttura di rete per l’implementazione di veicoli connessi, cooperativi e automatizzati di nuova generazione”.
In sostanza diverse tecnologie 5G saranno installate e validate in aree selezionate del corridoio e nelle zone di confine. Il progetto riguarda 600 chilometri di strade attraverso Italia, Austria e Germania, lungo una delle più importanti direttrici individuate dalla Comunità europea per migliorare la mobilità delle persone e delle merci in tutta Europa.