Torino ha raggiunto il primo posto all’interno della classifica delle città che hanno aderito al bando Maas 4 Italy. La città riceverà quindi 10,3 milioni per gli interventi sulla mobilità del futuro. “E’ la notizia che aspettavamo – dice l’assessora alla Transizione ecologica, ai Trasporti e alla Viabilità, Chiara Foglietta – Con immenso piacere abbiamo appreso che verrà finanziato sia il progetto pilota Maas che il Living lab per cui avevamo inviato la candidatura a giugno. I fondi ci permetteranno di realizzare importanti sperimentazioni a Torino per favorire una mobilità più smart. Col Maas si punta all’interoperabilità dei sistemi di trasporto, a un concetto di mobilità che integra il trasporto pubblico e privato, rendendoli accessibili attraverso un unico canale. Un passo in avanti davvero importante verso una mobilità sostenibile”, ha concluso.
Gli obiettivi sono molteplici: investire nella digitalizzazione dei servizi di mobilità (in particolare il trasporto pubblico) che saranno integrati con la piattaforma nazionale proposta dal Ministero; incentivare i cittadini verso modi nuovi di muoversi, più smart, più sostenibili e più digitali attraverso l’uso di voucher, sconti e cashback; far avanzare la ricerca applicata all’impiego di soluzioni Ccam (Cooperative, connected and automated Mobility) in un contesto urbano, dal livello prototipale al livello consolidato in un ambiente reale e operativo; misurare l’impatto ambientale e sociale del Living Lab, misurando la riduzione delle emissioni di Co2 legate alla riduzione del traffico e ad un maggior utilizzo del trasporto pubblico e l’impiego di mezzi green; monitorare il miglioramento della sicurezza stradale e delle prestazioni per automezzi speciali (come ad esempio ambulanze o mezzi d’emergenza connessi).
Cos’è il “Maas”
Il MaaS è un nuovo concetto di mobilità che prevede l’integrazione di molteplici servizi accessibili all’utente attraverso un unico canale digitale con diverse opzioni tra quelle esistenti, dalla pianificazione del viaggio al pagamento.
Il Dipartimento per la trasformazione digitale ha avviato il primo ottobre 2021 una richiesta di Manifestazione pubblica di interesse rivolta a 14 Comuni capoluogo delle Città metropolitane. Alla scadenza di questa prima fase sono pervenute in totale 13 richieste di partecipazione da parte dei Comuni, sui 14 coinvolti, tutte ritenute ammissibili.
Il Mobility-as-a-Service è un tipo di servizio che, grazie a una piattaforma digitale – nella maggior parte dei casi si tratta di una app per smartphone – consente agli utenti di pianificare, prenotare e pagare più tipi di servizi di mobilità. Il concetto descrive un passaggio dai modi di trasporto di proprietà personale e verso la mobilità offerta come servizio.
Tutti i vantaggi della piattaforma
Le piattaforme MaaS trasformano le modalità di fruizione e accesso ai trasporti in un modello flessibile e on demand capace di garantire agli utenti di offrire diverse alternative di viaggio : dalla più veloce alla più economica, passando per quella più sostenibile dal punto di vista ambientale. Secondo la Mobility as a Service Alliance, l’obiettivo del Maas è quello di “mettere gli utenti, sia nel caso si tratti di passeggeri che di merci, al centro dei servizi di trasporto, offrendo loro soluzioni di mobilità su misura basate sui loro bisogni individuali. Questo significa che, per la prima volta, l’accesso facilitato alla modalità o al servizio di trasporto più appropriato viene incluso all’interno di un pacchetto di opzioni di servizi di spostamento flessibili e indirizzati direttamente all’utente finale”.
Il Maas nel Pnrr
Il ministero per l’Innovazione e la Transizione digitale ha lanciato il Mobility as a Service for Italy che mira a promuovere la condivisione dei dati, la riutilizzabilità e l’interoperabilità dei sistemi di trasporto a partire dalle grandi città metropolitane dove ci si aspetta che l’implementazione di soluzioni MaaS generi i maggiori benefici. In particolare, l’investimento 1.4.6 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) “Mobility as a Service for Italy”, prevede apposite procedure selettive pubbliche finalizzate a selezionare le città metropolitane in cui testare le soluzioni MaaS.
Si punta ad individuare e finanziare tre progetti pilota in altrettante città metropolitane tecnologicamente avanzate (città “leader”), nelle quali si prevede una più elevata probabilità di successo nell’implementazione dei progetti pilota di servizi MaaS, che saranno supportati anche tramite co-finanziamento delle sperimentazioni. Successivamente saranno selezionati altri sette progetti in aree “follower”, che saranno supportate progettualmente dalle tre città leader e anche tramite co-finanziamento delle sperimentazioni.
Infine il Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale e il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili selezioneranno e finanzieranno finanziati tre progetti, di altrettante città leader, anche in funzione dei dati raccolti con la presente Manifestazione di interesse.
L’obiettivo è sollecitare gli enti pubblici locali interessati (Comuni capoluogo delle Città metropolitane, anche delle Regioni a statuto speciale), a manifestare interesse alla successiva presentazione di proposte per l’attuazione dei tre progetti pilota, nonché a raccogliere i dati.
Le best practice europee
In Finlandia il concetto di mobilità-come-servizio sta già giocando un ruolo chiave nelle politiche nazionali sui trasporti. MaaS Finland ha cominciato a operare come compagnia indipendente che si focalizzava sul mercato internazionale, avendo intenzione di funzionare come intermediario tra fornitori di servizi dei trasporti, utenti e terze parti.
Nel 2016, la Città di Hannover ha lanciato l’iniziativa “Mobility Shop”, il primo esempio operativo di mobilità-come-servizio. La sua caratteristica principale è un processo integrato che include la registrazione, la navigazione, la prenotazione e la fatturazione per svariate modalità di trasporto (trasporto pubblico, taxi e car-sharing).
Il progetto di Horizon 2020 Imove è basato sulla ricerca, lo sviluppo e la verifica delle nuove soluzioni bottom-up in grado di definire solidi modelli di business nella mobilità-come-servizio, facilitando le loro operazioni di fornitura di servizi efficienti e
redditizie. Un ulteriore progetto di Horizon 2020, MaaS4EU, mira a fornire prove quantificabili, strutture e strumenti che possano rimuovere le barriere e consentire la creazione di un singolo mercato dei trasporti europeo collaborativo e interconnesso tramite il concetto di mobilità-come-servizio, affrontando sfide su quattro livelli: business, utenti finali, tecnologia e politiche.