Maxi videowall, proiezioni immersive e, soprattutto, ologrammi. Il settore della moda è sempre più hi-tech e le sfilate per la presentazione delle nuove collezioni hanno dato prova di grande innovazione in mix con la creatività.
Modelle, video e ologrammi i protagonisti della sfilata per la presentazione della collezione primavera-estate 2022 di Francesca Liberatore al cinema Odeon di Milano. “In questo ultimo anno la tecnologia ci ha aiutato e ora – ce la dobbiamo tenere”, ha ironizzato la stilista. Le modelle diventano ologrammi proiettati su pannelli posti ai lati della sala. Ad ispirare la collezione gli affreschi della chiesa di San Michele a Ferrara acquistata dalla famiglia della designer per dare vita ad una Fondazione che ospiterà una permanente del padre scultore nonché dei lavori della stilista. Tessuti lucidi, forme esagerate, volant e trasparenze spiccano nella collezione che parte dall’immagine del leone, passando per l’aquila e il toro, e termina con quella di San Michele.
Gli ologrammi sono stati protagonisti anche sulla passerella di Dolce e Gabbana: a fine sfilata a uscire in passerella non sono stati gli stilisti, ma i loro ologrammi, una sorta di inno al futuro. Se la colonna sonora – “Black legend” di Barry White – guarda ancora ai 2000, il finale è una netta proiezione agli anni che verranno: “I 2000 sono un bellissimo ricordo e un punto di partenza ma noi vogliamo andare avanti”, hanno detto i due fondatori della casa di moda. “Nell’ultimo anno siamo cresciuti, abbiamo visto che è scesa l’età media degli acquirenti: i giovani iniziano a rientrare sul mercato, da quando abbiamo riaperto abbiamo visto che c’è interesse per l’abito e per il bello e gli ultimi sei mesi sono stati positivi”.