La settima edizione dell’Internet Governance Forum Italia (qui il programma) si terrà a Roma, lunedì 12 ottobre. Ospitato presso la Camera dei Deputati, il Forum metterà sotto i riflettori le tematiche emergenti dell’evoluzione di Internet, con l’obiettivo dichiarato di definire i contributi che l’Italia porterà alla discussione dell’Igf globale di João Pessoa, in Brasile a novembre.
Nella Sala della Regina (nella foto) di Palazzo di Montecitorio – a partire dalle ore 9 e 30, con diretta webtv – durante tutta la giornata, numerosi relatori si alterneranno per discutere nella prima sessione della Dichiarazione dei diritti in Internet con la partecipazione di Stefano Rodotà; una seconda sessione sarà dedicata agli scenari internazionali della Internet governance, una terza al tema della ”Riscossa digitale”, la quarta e ultima discuterà della Costituente italiana per l’Internet governance, un modello di gestione inclusivo e partecipato per contribuire a definire le ”regole di Internet”.
Al centro di ciascun panel saranno approfonditi i temi dello sviluppo digitale in Italia, delle capacità degli utenti, delle regole e delle condizioni necessarie a premiare la creatività italiana nel mondo delle start up, favorire la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, la diffusione della banda larga e il rispetto degli impegni di governo in questi settori. Saranno discussi anche i temi propri dell’Igf globale, quali la tutela della privacy, il diritto d’autore, l’inclusione digitale e il diritto di accesso alla rete quale diritto umano fondamentale.
Promosso dalle Nazioni Unite a partire dal 2006, l’Internet Governance Forum (Igf) è un luogo di confronto multistakeholder, declinato a livello globale, regionale e nazionale, in cui tutti i portatori di interesse si confrontano sui temi relativi alla governance di Internet, ossia le regole, le procedure, le infrastrutture e i programmi che determinano il funzionamento e l’evoluzione della Rete. Aspetti ‐ tecnici, legali, economici e sociali ‐ che i governi, il settore privato e la società civile contribuiscono a delineare e che hanno impatto non solo sulla gestione di Internet, ma anche su temi di più ampia portata come la partecipazione e lo sviluppo democratici.
Tra gli enti promotori dell’evento ci sono la Camera dei Deputati (ospite), l’Agenzia per l’Italia Digitale, Confindustria digitale, Digital Champions, Digitalians.eu, l’intergruppo parlamentare per l’innovazione, l’Internet corporation for assigned names and numbers (Icann), il ministero dello Sviluppo Economico, Registro.it, la Società Italiana di Informatica Giuridica, gli Stati generali dell’innovazione, Telecom Italia, Tiscali, W3C Italia.
Del comitato di programma fanno parte Laura Abba, Sergio Boccadutri, Concettina Cassa, Arturo Di Corinto, Riccardo Luna, Anna Masera, Lorenzo Pupillo, Stefano Rodotà (coordinatore) e Stefano Trumpy. La partecipazione è gratuita, e la registrazione può essere effettuata sino ad esaurimento posti al link http://igfitalia2015.eventbrite.it/.
Per i saluti istituzionali è previsto l’intervento di Laura Boldrini, presidente della Camera dei Deputati, Roberto Viola, direttore generale della Dg Connect della Commissione Europea, Antonio Samaritani, direttore generale dell’Agenzia per l’Italia Digitale, e Fadi Chehadé, Presidente e Ceo di Icann.
Nel dettaglio delle quattro le tavole rotonde in programma: “La dichiarazione dei diritti in Internet”, con la partecipzione tra gli altri di Stefano Rodotà, professore emerito di diritto civile e presidente della commissione speciale della Camera dei deputati che ha redatto la dichiarazione; “Scenari internazionali di Internet Governance”; “La riscossa digitale”; “La costituente per la gestione di Internet in Italia”, a cui è prevista la partecipazione di Antonello Giacomelli, sottosegretario alle Comunicazioni, Enza Bruno Bossio (Pd), della Commissione Trasporti poste e telecomunicazioni della Camera dei Deputati, Joy Marino (Mix Milan Internet eXchange e Internet Society Italia), Lorenzo Pupillo (Telecom Italia), Massimo Angelini (Wind), Flavia Marzano (Stati Generali Innovazione), Renato Soru (europarlamentare Pd), Angelo Alù, (Diritto di accesso, Art 34bis), Antonella Giulia Pizzaleo (Regione Lazio), Felice Zingarelli (Partito Pirata) e Giulio De Petra (Centro per la riforma dello stato).