Galeotto fu Linkedin. Perché l’”amore” tra Will Graylin, business angel americano, e Stefano Colonna, Ceo e founder di Movylo, è nato proprio sul social network professionale. Amore che ha portato l’imprenditore Usa a investire 1 milione di dollari nella società italiana. Del resto Graylin è uno che in passato ha fondato Loop Pay, società acquisita lo scorso febbraio da Samsung per ben 250 milioni di dollari. E ora ha messo mano al portafogli per l’impresa che aiuta gli esercenti locali ad aumentare gli affari ricorrendo al mobile, lasciandosi convincere da un messaggio su Linkedin. “Perché vi stupite? La gente risponde su Linkedin. Anche i grandi imprenditori. Ho reclutato tramite il canale social un direttore vendite a San Francisco, un direttore marketing in Minnesota, diversi advisor in Inghilterra. Il mio lavoro è anche questo, cercare contatti. E quale metodo è più veloce del social network?” dice Colonna. Insomma, se in Italia si fa fatica a rispondere alle mail, all’estero gli imprenditori fanno affari con Linkedin. Ma questa è un’altra storia.
Quella di Colonna, 40 anni, torinese, una laurea in Scienze della Comunicazione (“non che mi sia servita granché per fare l’imprenditore” taglia corto) è la storia di un ragazzo che a 28 anni lascia un posto fisso in una web agency a Milano per inseguire il suo sogno imprenditoriale. “Nel 2003 iniziavano a vedersi i primi telefonini che facevano qualcosa in più delle telefonate. Così ho creato Dynamic Fun, startup che produceva giochi per telefonini” racconta. Accolta in I3P, l’incubatore del Politecnico di Torino, Dynamic Fun riceve un investimento di 25mila euro dal business angel Andrea Fossa e da allora non si è più fermata. Oggi la società è ancora attiva e proprio Dynamic Fun è la mamma di Movylo. “Nel 2005 inizio a pensare a qualcosa di diverso dai giochi e più centrato sul settore mobile. Insieme a tecnici e sviluppatori che lavorano per Dynamic Fun, abbiamo iniziato a creare una piattaforma che potesse aiutare i negozianti a sfruttare da soli, pur senza competenze digitali, le potenzialità del mobile”. Nel 2012 nasce Movylo (il nome è un mix di mobile e muoversi, perché l’idea è proprio quella di spingere gli esercenti ad andare sul mobile) grazie ad un autofinanziamento di 100mila dollari, ricavi provenienti da Dynamic Fun. Movylo produce una piattaforma di marketing locale e mobile per piccoli esercenti come ristoranti, saloni di bellezza, negozi, e li aiuta ad aumentare i propri clienti, conoscerli meglio e migliorare i rapporti con loro. Nel dettaglio, la piattaforma consente di raggiungere tre obiettivi: aumentare i clienti conoscendone interessi e comportamenti; accrescerne la fedeltà costruendo in pochi minuti un programma e la carta fedeltà; promuovere la propria attività, inviando offerte, sconti, coupon ai clienti, direttamente sul loro cellulare e sui social network. Grazie all’uso della piattaforma i piccoli esercenti riportano un aumento delle vendite di 200-400 euro al mese; quelli più attivi arrivano anche a 5mila euro mensili.
E qui inizia la seconda parte della storia, quella in cui entra in scena Will Graylin. “Gli ho mandato un messaggio su Linkedin perché le nostre aziende sono complementari: LoopPay aiuta gli esercenti a incassare tramite smartphone, Movylo li segue nella fase precedente, cioè nel fare business attraverso la fidelizzazione dei clienti”. Detto fatto. Will Graylin non ci pensa molto a fare un primo investimento di 150mila dollari. “Abbiamo aperto una sede a Boston per curare meglio questa collaborazione e perché abbiamo notato che avevamo molti clienti in America” spiega Colonna. “Ma siamo rimasti comunque operativi anche in Italia. Degli attuali 10mila clienti, 2mila sono in Italia, dove siamo conosciuti con il marchio viamobile.it. Adesso l’obiettivo è portare il numero degli utenti a 100mila entro un paio d’anni”. Obiettivo ambizioso che Will Graylin ha finanziato con un milione di dollari. “Il nuovo investimento, oltre a permettere a Movylo di aumentare il focus sulla distribuzione e sulle vendite in Italia e negli Usa, ha anche valenza strategica, date le sinergie attivabili con Loop Pay, strumento di pagamento mobile considerato da molti negozi come uno strumento per far crescere i loro business”.