Abbattimento delle multe sugli errori nella trasmissione delle fatture elettroniche, invio telematico delle comunicazioni Iva e credito d’imposta per l’adeguamento tecnologico allargato. Sono alcune delle misure contenute nel decreto fiscale, collegato alla manovra, che ha incassato oggi l’ok del Senato con 162 voti favorevoli, 86 contrari e un astenuto e che va a incidere sulla normativa della fatturazione elettronica.
La prima novità importante in materia di e-fattura riguarda le multe. Gli errori nella comunicazione Iva telematica saranno puniti con una sanzione da 500 a 2mila euro anziché da 5mila a 50mila come previsto inzialmente. In caso di errata trasmissione dei dati la sanzione sarà di 2 euro per fattura, contro i 25 euro originari e per un massimo di 1.000 euro a trimestre (non più 25mila euro). Sarà possibile dimezzare le multe correggendo entro 15 giorni.
Tra le altre misure spicca l’allargamento del credito d’imposta per l’innovazione hi-tech. Il bonus da 100 euro per le imprese che sostengono spese per “l’adeguamento tecnologico” necessario alle comunicazioni telematiche Iva sarà infatti esteso a chi sceglie la fatturazione elettronica tra privati. Un ulteriore credito di 50 euro una tantum sarà concesso ai contribuenti che optano per lo spesometro, anch’esso oggetto di modifiche. Il decreto fiscale prevede infatti che le comunicazioni Iva siano inviate telematicamente ogni tre mesi. Prima dell’entrata a regime di questa tempistica, nel primo anno l’invio sarà semestrale e dovrà avvenire entro il 25 luglio 2017. Mentre quelle relative al secondo trimestre dovranno essere trasmesse entro il 16 settembre e quelle relative all’ultimo trimestre entro il mese di febbraio. Dal 2017 la deadline per l’invio è fissata al 25 luglio.