Elon Musk ha completato l’acquisizione di Twitter per 44 miliardi di dollari e come prima mossa licenzia quattro top manager – addirittura pare qualcuno sia stato accompagnato fuori dal quartier generale di San Francisco – a partire dal ceo Parag Agrawal. Fuori anche il chief financial officer Ned Segal, il chief legal counsel Vijaya Gadde e il general counsel Sean Edgett.
Già nelle ore antecedenti Musk aveva mostrato chiare le intenzioni presentandosi presso la sede di Twitter – dove ha incontrato una serie di ingegneri e pubblicitari – con un lavandino come a dire “c’è da fare pulizie”. Detto, fatto. A partire dai vertici. Stando a quanto si apprende con il completamento dell’accordo, il consiglio di amministrazione di Twitter si dissolverà e i suoi nove membri non presiederanno più le operazioni della società. Molto probabilmente Musk nominerà un nuovo consiglio composto da fedelissimi e investitori che hanno contribuito a finanziare l’acquisizione.
Unipol fra gli investitori
Secondo fonti stampa il gruppo italiano Unipol fa parte del club di investitori internazionali. Non è al momento noto l’ammontare dell’investimento che dovrebbe però essere limitato a una piccola partecipazione. L’ingresso di Unipol potrebbe essere spinto da logiche finanziarie ma anche dall’espansione in business in cui la leva tecnologica riveste un ruolo fondamentale.
L’intervento di Breton: “In Europa si rispettano le regole”
“The bird is free” ha twittato Musk per annunciare l’entrata in possesso della società dopo mesi di trattative e colpi di scena. “In Europa l’uccello volerà sotto nel nostre regole”, ha twittato il commissario Ue al Mercato interno Thierry Breton. Nel tweet Breton fa riferimento al Digital services act (Dsa), il regolamento sui servizi Digitali, pubblicato nella gazzetta ufficiale dell’Ue.
Operazione delisting
Twitter sarà fuori dalla Borsa di New York il prossimo 8 novembre. È quanto si apprende da un fascicolo depositato alla Sec. Il delisting snella stessa data delle elezioni di midterm negli Stati Uniti. “La Borsa di New York informa la Sec della sua intenzione di rimuovere l’intera classe dei titoli indicati dalla quotazione e dalla registrazione in Borsa all’apertura delle attività l’8 novembre 2022, in conformità alle disposizioni della Regola 12d2-2 ( a),” si legge nel fascicolo.
I piani per il futuro di Twitter
I follower di Musk, dall’inizio del “dossier”, sono cresciuti di trenta milioni, superando i 110 milioni. “Acquisto Twitter perché è importante per il futuro della civilizzazione avere una piazza comune digitale dove un’ampia gamma di idee può essere discussa in modo salutare senza ricorrere alla violenza”, aveva dichiarato a Musk solo poche ore prima del perfezionamento del deal. “Nel cercare senza sosta click, i media tradizionali hanno alimentato gli estremi. È per questo che compro Twitter. Non perché è facile, non perché fa soldi. Lo faccio per cercare di aiutare l’umanità che amo. E lo faccio con umiltà, riconoscendo che, nonostante i migliori forzi, c’è una reale possibilità di fallire nel cercare di centrare gli obiettivi”.
Riguardo al futuro dell’azienda Musk annuncia che “non diventerà un inferno aperto a tutti”, di tutti contro tutti e “dove si può dire qualsiasi cosa senza conseguenze”. Smentita invece l’ipotesi di un taglio del 75% della forza lavoro circolata nei giorni scorsi. Ma sicuramente ci saranno più che aggiustamenti anche tenendo conto dei risultati deludenti. Twitter nel secono trimestre dell’anno ha registrato una perdita di 270 milioni di dollari e i ricavi sono scesi dell’1% a 1,18 miliardi. Tuttavia, il numero di utenti attivi giornalieri è aumentato del 16,6% a 237,8 milioni rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Servizi a pagamento in vista?
“Twitter sarà sempre gratuita per gli utenti occasionali, ma potrebbe avere un leggero costo per gli utenti commerciali e governativi”, aveva detto Musk lo scorso maggio. E avrebbe anche riferito alle banche di voler sviluppare nuovi modi per monetizzare i tweet che contengono informazioni importanti o diventano virali, e di aver intenzione di ridurre la retribuzione dei dirigenti per tagliare i costi della società. All’annuale Met Gala a New York aggiunse anche che la portata di Twitter è attualmente solo “di nicchia” e vorrebbe che una percentuale molto più grande di utenti.
La questione degli account fake
La Sec ha chiesto a Twitter chiarimenti sul suo metodo di conteggio degli account falsi e di quelli spam. La richiesta è stata presentata a metà giugno con una lettera. Quella degli account falsi è stata questione centrale nella battaglia legale tra Twitter ed Elon Musk, che quando annunciò di voler rinunciare all’acquisizione puntò il dito contro la scarsa trasparenza della piattaforma nel calcolo degli account. Twitter sostiene che gli account falsi sono stati meno del 5% degli utenti attivi monetizzatili (mDau).
Dan Woods, ex agente Cia addetto alle operazioni informatiche ed esperto del traffico bot dichiarò a settembre che gli account fake su Twitter potrebbero essere addirittura oltre l’80%.